I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] il Solomon R. Guggenheim Museum di New York ed i cui sviluppi si vedono negli ampliamenti di musei americani , dopo la parentesi collezionistica di Ludovico il Moro, che tramite il XVII secolo: la collezione dei Gonzaga di Mantova, ad opera dell' ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e oltrepassa il Veneto. A Mantova, dopo i Bonacolsi, si affermano iGonzaga e a Ferrara sono da tempo ben radicati per farne un trono per LudovicoI di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] è il celebre Palazzo del Te, grandiosa villa progettata per iGonzaga e decorata da Giulio Romano (affreschi nelle sale di Psiche, France (1419 ca.) fu attiva fino alla morte di LudovicoGonzaga (1478).
Fra le biblioteche, la Comunale (istituita da ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] degli sposi", nel castello di Mantova, raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco. I personaggi, veri e proprî penetranti ritratti, si dispiegano con ritmo solenne su uno sfondo ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] . 1546 e a quella data i due architetti ricevettero un compenso di 100 scudi a testa. A questo soggiorno risale anche il progetto per il monumento di Ludovico Boccadiferro, giurista molto legato alla famiglia Gonzaga e al cardinale Ercole.
L'incendio ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] . Sappiamo che non si sposò e che i suoi rapporti con i datori di lavoro erano spesso difficili. Evidentemente egli era proprio l'opposto del cortigiano, testardo e pieno di idiosincrasie (LudovicoGonzaga, che invano cercava di attirarlo a Mantova ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] carattere celebrativo - quasi 'medaglia' - è l'aureo di Ludovico il Pio (814-840), di pure forme classiche (v -350; S. Petrocchi, Per un'iconografia del denaro nella pittura europea, in IGonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, cat. ( ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] Liberale da Verona, attribuì a G. una serie di dipinti, tra i quali la pala con Redentore e santi del duomo di Viterbo e le nov. 1461 scritta da Barbara Hohenzollern, moglie di Ludovico III Gonzaga marchese di Mantova, al figlio Francesco. Nella ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] del 1451 il F. compare, in qualità di tagliapietre, nei documenti relativi al palazzo che LudovicoGonzaga stava portando a termine a Revere, sul fiume Po (per i docc. cfr. Carpeggiani, 1974, pp. 59 s.). La sua presenza alla corte dei marchesi di ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] riproduzione dell'Ercole Farnese, unica scultura classica incisa dal Ghisi.
Le sue ultime commissioni furono però mantovane, e per iGonzaga. Presso la corte fu al servizio forse già dal 1574, quando alcuni "camerini" al Te risultano a lui riservati ...
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