CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in proposito di L. A. Muratori e del nipote del C., Ludovico, nelle biografie sul letterato modenese, può far pensare a un desiderio La canzone della Vergine, a proposito della quale il Dolce, nel proprio Commentario, diceva che Petrarca vi appariva ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] alla presenza di A. si trasformava completamente, diventando mite e dolce. Sul letto di morte lo fece chiamare al suo capezzale, alcuni nomi celebri: Gregorio VII, i re Filippo e Ludovico di Francia, Alessandro di Scozia, Muriardach d'Irlanda, ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] numerosi sonetti il Britonio, le proprie Rime (Venezia 1570) Gabriel Fiamma, Ludovico Ariosto ne celebra le virtù nel canto XXXVII dell'Orlando furioso, e, ancora, L. Dolce la ricorda come esempio di educazione morale nel Dialogo della instituzione ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] aveva sessantotto anni. Secondo gli Annales, il padre, Ludovico, sarebbe stato originario di Modena; secondo Scipione Ammirato legge: "renuntiò il generalato con un ragionamento tanto dolce et amorevole che commosse tutti... a piangere". Gli successe ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] ag. 1499 Alessandro VI nominò il F. e Niccolò Dolce ricevitori generali, collettori ed esattori della decima sul clero di Treviso (569-1564), Treviso 1969, pp. 123-130; L. Pesce, Ludovico Barbo vescovo di Treviso…, I, Padova 1969, p. 281; G. Liberali ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] un muro. Il Petrarca era stato invece informato dall'amico Socrate (Ludovico di Beeringen detto il Santo) che il C. aveva sopportato con delle cose che lo circondano, con un temperamento dolce ma autoritario nella conduzione degli affari di famiglia ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] " che semina "alterazione et zizanis intra quel popolo dolce et fedele... maxime lui per vie subdole et inderecte dello stesso anno tra Napoli, Firenze, il duca di Ferrara e Ludovico il Moro. Per questa ragione il pontefice impose una "decima tra ...
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