L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] diluendo il processo in fasi successive e ammettendo così una certa gradualità al cambiamento (come fece LudovicoCastelvetro); però si ripresentarono, seppure in posizione minoritaria, teorie che attribuivano la trasformazione a tendenze latenti già ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] .
Di recente è stato ritrovato un sunto del perduto libro di Vincenzo Colli detto il Calmeta, Della volgar poesia, stilato da LudovicoCastelvetro, il quale aveva contestato il modo con cui Bembo aveva esposto le tesi del Calmeta. Nella sintesi di ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , essendo nati in forma di commento o giunta ad altri testi (si pensi, nel Cinquecento, alle osservazioni di LudovicoCastelvetro), o presentandosi in forma alfabetica (come, nel Seicento, le Particelle di Cinonio, pseudonimo di Marc’Antonio Mambelli ...
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