MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di pubblicare con i suoi torchi. Nel gennaio 1515 diede alle stampe la sua ultima edizione, il De rerum natura di Lucrezio in 8°.
A pochi anni dall'esplosione dell'eresia luterana, la stampa di un classico latino quanto mai lontano dall'ortodossia ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] per l'illustrazione di volumi a stampa: il frontespizio, da un'invenzione di H. Gravelot, per il De rerum natura di Lucrezio pubblicato a Londra nel 1761; i rami iniziali e finali, e il ritratto del frate Remigio Nannino fiorentino da un disegno di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] sociale, fa che Angelica ammetta il suo innamoramento solo quando le risulta che pure Medoro è di sangue reale); Lucrezia; Cleopatra (che sarà letta ed annotata con severità di giudizio da Alfieri durante il suo noviziato letterario); Creso (sulla ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ), e dal 6 dic. 1585 prese a frequentare l'abbazia di St. Victor, dove quel giorno prese a prestito l'edizione di Lucrezio curata da H. van Giffen e confidò al bibliotecario Guillaume Cotin (il cui diario ci conserva le notizie fornitegli dal B.) l ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] Practica de medicinis dell'arabo G. Mesué (ibid. 1475).
Attratto da un matrimonio vantaggioso, si sposò ed ebbe due figli, Lucrezio e Lorenzo; ma, alla morte della moglie, decise di vivere in celibato e più tardi di entrare nello stato ecclesiastico ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] ).
L’opera è suddivisa in diciotto componimenti poetici accompagnati da introduzioni in volgare. Non mancano memorie di Orazio e di Lucrezio, ma le pagine di Parisetti non sono prive di originalità quando delineano l’ideale di vita da lui prescelto ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , dati alle stampe, sono da aggiungere quelli per allora inediti: i frammenti Della poesia, dei tempi e della religione di Lucrezio, le annotazioni in margine al poemetto Haiti di V. Lancetti, lo scritto Sul "Saggio di novelle" di L. Sanvitale.
Le ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da Pistoia e d'altri del sec. XIV, ibid. 1862; Le Stanze, l'Orfeo e le Rime di A. Poliziano, ibid. 1863; T. Lucrezio Caro, Della natura delle cose, libri 6 volgarizzati da A. Marchetti, ibid. 1864; Tragedie, drammi e cantato di V. Monti, ibid. 1865 ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli scrittori ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] aristotelica e con le correnti "epicuree", rinverdite queste ultime nella cultura toscana dalla traduzione di Lucrezio compiuta dal Marchetti, sembra muoversi sulla linea del platonismo rinascimentale piuttosto che su quella cartesiano-malebranchiana ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....