Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] , la fermentazione lattica, acetica e alcolica, e inoltre il determinarsi delle malattie infettive, che suggerì ad antichi scrittori, come Lucrezio, il concetto di semi delle malattie (De rerum natura), e a G. Fracastoro (1546) l’idea di un contagium ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] il fattore decisivo per l'inizio di un'epidemia. Nel Cinquecento, G. Fracastoro reintroduce l'idea, già presente in Lucrezio e in Galeno, di 'semi' responsabili delle malattie contagiose, dando origine a una tradizione di studi sul 'contagio vivo ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] studio dell'opera medica di P. C., in Ce fastu?, XXVII-XXVIII(1951-1952), pp. 33-41; O. Luzzato, P. C. traduttore di Lucrezio, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Udine, s.6, XII(1951-54), pp. 139-155; B. Bertolaso, Ricerche d'arch ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e leggeri, e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ‘naturale’ e ‘violento ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] indiscusso fino alla metà del Seicento. Proposta da Empedocle, Ippocrate e Aristotele, accettata da Democrito, era stata ripresa da Lucrezio e da Galeno, prima di essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da Alberto Magno e Tommaso d'Aquino ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] -Antoine Pluche (1688-1761) e dall'influente attacco che Hermann Samuel Reimarus (1694-1768) aveva condotto contro Lucrezio, Buffon, Maupertuis, Rousseau e La Mettrie in Die vornehmsten Wahrheiten der natürlichen Religion (Le principali verità della ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] (in particolare in Ippia di Elide), in Platone e Aristotele, in filosofi peripatetici come Dicearco, in Epicuro, Lucrezio, Diodoro Siculo, Porfirio ed altri. A seconda del punto di vista, tali storie culturali possono essere caratterizzate come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] dai protagonisti della vita scientifica, nonostante la grande diffusione tra i medici delle teorie e dei testi di Lucrezio e dell’interprete moderno dell’epicureismo, Pierre Gassendi. Ma sarebbe altrettanto interessante seguire l’utilizzazione per l ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] speculazione da parte di molti pensatori fra cui Omero (1000 a.C. circa), Talete, Platone ed Aristotele in Grecia; Lucrezio, Seneca e Plinio a Roma.
Mentre la maggior parte dei concetti filosofici formulati in proposito è da considerare erronea dal ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] Seicento, per la sua ricchissima collezione di manoscritti, tra i quali la traduzione del De rerum natura di Lucrezio realizzata dal lettore di matematica dell'Università di Pisa Alessandro Marchetti (1632-1714), successivamente messa all'Indice.
Per ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....