FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] Casati. Il F. approntò edizioni commentate di Livio, Cesare, Cicerone, Orazio, Ovidio, mentre altri curavano Tibullo, Catullo, Lucrezio, Giovenale, con tagli antologici e scelta di testi ispirati, oltre che da sensibilità educativa, dai criteri che ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] a G. Prescimone, in L'Adamo, 1783, App., p. IX), non certamente in virtù del contenuto, poiché nettamente il C. si discosta da Lucrezio e biasima il suo traduttore italiano L. Marchetti (L'Adamo, XIX, pp. 76-77), ma per aver dato forma di poema a un ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] nomignolo di "decem sapientes" seppero fare non pochi proseliti col loro continuo discorrere della dottrina degli atomi, di Epicuro, di Lucrezio e della mortalità dell'anima" (Nicolini, 1932, p. 83).
Fu l'inizio di un complicato processo che, a fasi ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] Giovanni della Casa al Bembo, da Giovanni Andrea dell'Anguillara al Caro, al Bentivoglio, fino al Marchetti, traduttore di Lucrezio, su cui il Víco esprime un parere negativo, del resto perfettamente conforme al giudizio che dava anche dell'originale ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] della Farsalia; e in aggiunta presenta alcuni caratteri dell'areligiosità lucreziana (cfr. per esempio II iii 22, vi 4, ecc.). Lucrezio fornisce del resto, come già s'è visto nel confronto con gli AL, un supporto ideologico all'iniziale motivo di ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] fra G. Carducci e M. Rapisardi, il quale avrebbe annunciato: "Ai detrattori del Lucifero risposi col Lucrezio, ai detrattori del Lucrezio risponderò con la serena concezione del Giobbe". Di qui l'idea burlona di anticipare Rapisardi (che pubblicò il ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] è preziosa testimonianza la sua traduzione latina della Vita Homeri dello pseudo-Erodoto - possedette anche una buona biblioteca (certo un Lucrezio di cui ci parlano due sue lettere al Tranchedino, pubblicate dal Flamini, P. A., pp. 38 e 41, e altri ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] scoprì, tra le molte altre, opere come le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre orazioni ciceroniane ecc. Si può dire che tutto o quasi il patrimonio attuale di autori latini è stato scoperto o rimesso ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Il secolo finisce sui poeti dell’età ellenistica, su Ermete, Giamblico e Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al fasto del Magnifico preferisce l’ascesi ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] poemi dìdascali ci: il poema georgico virgiliano della rinascenza e il poema scientifico che aveva il suo modello in Lucrezio ed ebbe massima fortuna nel Settecento. La coltivazione degli ulivi, infatti, uscito, sembra, nel 1805 e poi, riveduto, nel ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....