MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] Virgilio, Catalepton, Dirae, Lydia, Copa, Ciris, Padova 1940; Svetonio, Vite dei Cesari (volgarizzate da Rigutini), Firenze 1946; Lucrezio, Il poema della natura (commento), Milano 1950; Apuleio, Della magia (traduzione e note), Bologna 1955.
Fonti e ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] studio dell'opera medica di P. C., in Ce fastu?, XXVII-XXVIII(1951-1952), pp. 33-41; O. Luzzato, P. C. traduttore di Lucrezio, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Udine, s.6, XII(1951-54), pp. 139-155; B. Bertolaso, Ricerche d'arch ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e quasi distaccati capitoli di storia della cultura, delle arti e delle lettere, dell'economia e della civiltà. Orazio e Virgilio, Lucrezio e Cicerone, invece, sono per il F. gli elementi e gl'interpreti della società in cui vivono e per cui scrivono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] e facendo affiorare l’immagine tragica di un «volgo» infante, e del tutto estraneo alla ragione:
Questo forse conveniva che tu, o Lucrezio, facessi, se scrivevi per i bambini, se scrivevi per il volgo; e lo dovevi fare in ogni modo, tu che propinavi ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] atomistica dall'insegnamento della filosofia a quello dell'anatomia; nelle proibizioni opposte alla pubblicazione della traduzione di Lucrezio fatta da A. Marchetti. Su questo sfondo possono essere lette anche le vicende di L. Magalotti: la ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] incorso (benché molti dei cosiddetti "errori" siano poi divenuti communis opinio, per esempio la tesi del suicidio di Lucrezio), ma guardando all'insegnamento che il fatto di codesta costruzione storica imponeva agli stessi avversari.
La battaglia ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] Malpighi and the Evolution of Embriology, Ithaca 1966, I, pp. 209 ss., 395-98; II, pp. 768, 905 s.; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana, Firenze 1966, pp. 34 ss.; M. H. Fisch, L'Accademia degli Investiganti, in De Homine, XXVII-XXVIII (1968), pp ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] sua reputazione, sminuì i lavori matematici del rivale e adombrò che si opponeva alla sua tesi perché essa, smentendo il lucreziano "ex nihilo nihil, in nihilum nil posse reverti", dava supporto conoscitivo alla fede e ne smentiva il contrasto con la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] sollevato vivaci proteste già nelle sedute conciliari fiorentine, viene quasi emarginato e il ricordo di Omero, di Lucrezio, del Trismegisto appare come preliminare, fugace ossequio dell'umanista alla civiltà classica, affondando subito dinanzi allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di Machiavelli, il cammino verso la civiltà fu per Vico terribile e faticoso, ripercorso tenendo sott’occhio le tesi di Lucrezio e scandito dalle lotte per la sopravvivenza, dai bisogni dapprima elementari, dal necessario, dall’utile. Mentre però la ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....