PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , la raccolta si compone di 10 brevi prose, ciascuna introdotta da epigrafi tratte da poeti classici latini (Orazio, Virgilio, Lucrezio, Persio), e di 12 poesie di vario metro (terzine, sciolti, ode, canzone, ottava), fra cui le celebri La solitudine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] del vacuo (1675, ma pubblicato postumo nel 1694). Tra gli antichi, egli rivela di accogliere suggestioni da Platone, Epicuro e Lucrezio; tra i moderni da Galileo Galilei (1564-1642), Pierre Gassendi (1592-1655) e Robert Boyle. L’influenza di questi ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] i confini della letteratura greca e dell'età classica.
Si occupò anche di letteratura latina (Ovidio, Giovenale, Lucrezio, Petronio, Orazio, Catullo, Virgilio), sottolineando sempre la peculiarità dell'apporto romano rispetto ai modelli greci, fino ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] , Bologna 1963, pp. 52 s., 71 s., 74, 91; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1963, pp. 451-53, 481. 487; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana. Saggio su A. Marchetti, Firenze 1966, pp. 282, 315, 317 s.; B. Croce, Storia dell'età barocca, Bari 1967, pp. 389 ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] vita politica e si dedicò soprattutto a ricerche letterarie e archeologiche, pubblicando un importante studio storico su Tito Lucrezio Caro e l'epicureismo campano (Napoli 1935). Solo dopo la liberazione di Napoli tornò ad occuparsi attivamente di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] paganesimo avevano diffuso nei popoli antichi. A questo periodo risalgono le prime solide conoscenze della filosofia classica e moderna, da Lucrezio a John Locke, da Cicerone a Pierre Bayle, che rimarranno sempre vive in età matura, se pure in forme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] De Angelis, che lo iniziò al gassendismo, spingendolo a leggere non soltanto il filosofo di Digne, ma anche Lucrezio. A De Angelis Giannone dovette anche una notevole formazione letteraria: Dante Alighieri, che avrebbe compreso più tardi, come ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] Museum of art): storie che dovrebbero rappresentare le fasi progressive di evoluzione della civiltà secondo le fonti classiche, anzitutto Lucrezio e Vitruvio. In particolare, l’episodio conclusivo (il dipinto a Sarasota) nel 1588 e nel 1621 non a ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] sette gemme.Non vanno dimenticate le traduzioni, in particolare quelle dei classici latini: Catullo, Orazio, Ovidio, Fedro e Lucrezio.
Nel '47 la morte della figlia gli causò una forte prostrazione e gli ispirò una serie di sonetti. Riavutosi ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] . Coarelli, Assisi 1996, pp. 493-516; P. Viti, P. S., in Enciclopedia Oraziana, III, Roma 1998, pp. 434 s.; G. Solaro, Lucrezio. Biografie umanistiche, Bari 2000, pp. 7-9; A. Calore, La famiglia Rizzi Polenton e il suo palazzo in contrada S. Leonardo ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....