PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] a confronto, I, a cura di L. Avellini, Bologna 1990, pp. 243-257 (a cui si rinvia anche per i lavori precedenti sul commento a Lucrezio); I maestri della Sapienza di Roma dal 1514 al 1787: i Rotuli e altre fonti, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, pp ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] dove si laureò l'8 luglio 1895 con R. Sabbadini, discutendo una tesi sulla poesia di Lucrezio, presto trasformata in saggio (Le similitudini nel poema di T. Lucrezio Caro, Acireale 1896).
Alla fine del 1895 il G. venne arruolato nel 21° reggimento di ...
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TOLOMEI, Antonio
Cesare Cimegotto
Scrittore e uomo politico, nato il 21 agosto 1839 a Padova, ivi morto il 22 ottobre 1888. Laureatosi in lettere nella sua città, fu colto e garbato oratore, e lasciò [...] e di poesia (cfr. Scritti vari, Padova 1894). Notevolissimi i suoi squarci di versione poetica del De rerum natura di Lucrezio. Fu deputato al parlamento (XII legislatura) e benemerito sindaco di Padova.
Bibl.: C. Cimegotto, A. T., in Boll. del Museo ...
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Filologo tedesco, profondo e acuto investigatore di problemi letterarî e di storia della filosofia antica. Nato ad Amburgo il 18 settembre 1824, studiò a Bonn dal 1844 al '48 sotto Ritschl e Brandis e [...] bibliotecario capo e professore straordinario a Bonn. Tra i primi suoi scritti si ricordano i suoi lavori su Eraclito e su Lucrezio, del quale ultimo pubblicò in seguito un'eccellente edizione; nel 1855 uscì il suo libro capitale su G. G. Scaligero ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] , ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma a Londra nel 1717) del De rerum natura di Lucrezio, ispirata dal desiderio di far meglio conoscere un maestro della filosofia atomistica, accolta negli ambienti galileiani. ...
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LUCREZIA
Giuseppe Cardinali
. Figura centrale delle leggende relative alla caduta della monarchia in Roma. La tradizione (Liv., I, 58 segg. Dionys. Halic., IV, 64 segg.) raccontava che, mentre Tarquinio [...] e i parenti del re sui pregi delle rispettive mogli, fu proclamata più saggia fra tutte la bella e pudica Lucrezia, figlia di Spurio Lucrezio e moglie di L. Tarquinio Collatino, cugino del re, la quale fu trovata a filare e ad accudire alle cure ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Motril, Granada, 1778 - Madrid 1849); a Parigi nel 1812, tradusse in versi le opere di Orazio (1820): tornato in patria, divennne membro della Reale Accademia Spagnola, [...] . Scrisse: Anales del reinado de doña Isabel II (postumi, 1850-51), poesie, commedie (Los tres iguales, 1827; El baile de máscaras, 1932; El optimista y el pesimista, 1833), e tradusse il De rerum natura di Lucrezio e le Georgiche di Virgilio. ...
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GIUSSANI, Carlo
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Filologo, nato a Milano il 6 novembre 1840, morto ivi il 21 aprile 1900. Fu volontario di fanteria a Palestro (1859). Dedicatosi agli studî orientali [...] scientifico-letteraria di Milano, si consacrò alla filologia classica. I suoi Studi lucreziani e l'edizione commentata di Lucrezio (Torino 1896-1898) gli assicurano un posto cospicuo tra gl'interpreti del De rerum natura. L'interesse principale ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] annibalica, per essere stata fedele ai Romani, venne distrutta dal cartaginese Magone (anno 205 a. C.). Restituita dal pretore Sp. Lucrezio (a. 203), durante la prima metà del sec. II costituì, con Piacenza, una delle due basi di operazione degli ...
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GIFFEN, Hubert (o Hubrecht) van (Obertus Giphanius)
Emilio Albertario
Giureconsulto, nato a Buren (Olanda) nel 1534, morto a Praga nel 1604. Compì i suoi studî in filologia e in diritto, questi ultimi [...] 'ultima si addottorò in diritto nel 1567. L'anno prima, ancora iuris studiosus, aveva curato un'edizione di Lucrezio. Al seguito dell'ambasciatore francese a Venezia, entrò in relazione coi più illustri studiosi del tempo dedicandosi soprattutto a ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....