CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] dell'Impero, come mostra la lettera inviata dallo stesso Barbarossa a Lucio III sin dal luglio del 1183. Con Gregorio VIII, nonostante nobile contro un esponente del 'popolo', non di un vero alleato del papa. Forse si può ipotizzare che i buoni ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] idealismo attuale e ai suoi rappresentanti", cosa che, a dir vero, non appare da quanto si legge in recensioni e articoli pubblicati Telesio, ad opera fra gli altri di Morandi, Basso e Lucio Luzzatto. A Trieste il C. unì all'opera di organizzatore ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] Nel 1183 l'abate Guglielmo fu investito da papa Lucio III della carica arcivescovile, avendo come suffraganea Catania, cui la situazione precipitò e i musulmani si organizzarono in un vero e proprio stato che rappresentava una grave minaccia per il ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] moneta esterna più conosciuta, la dramma focese. Insieme con il vittoriato furono coniati il mezzo e il doppio vittoriato; dal 100 a.C. circa scomparve il vittoriato vero e proprio e al suo posto si coniò un vittoriato del valore di un quinario. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] le sette ereticali riconosciute come tali sin dai tempi di Lucio III e di Federico I, nuovamente colpite da Innocenzo ancora nel 1233 in Francia non si può parlare di un vero e proprio tribunale dell'Inquisizione, è solo perché la collaborazione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] 1539.
Così il meno valoroso siciliano Luca Marineo, detto Lucio Marineo Siculo, fu autore di un De rebus Hispaniae memorabilibus e della funzione da lui esercitata anche sul piano storiografico. È vero, invece, che dopo il Petrarca – e già lo si vede ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] accanto a quella originaria di Augusto e dedicata da Lucio Turcio Secondo Aproniano Asterio, corrector Flaminiae et Piceni tra morente, dopo il battesimo: «Ora so di essere beato nel vero senso della parola, ora di aver meritato la vita eterna, ora ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , uno di loro sia stato indicato di volta in volta come unico vero e proprio vescovo della comunità. Quel che è certo è che i e Cornelio fu esiliato a Civitavecchia. Anche il suo successore, Lucio (253-254), dopo appena un anno di pontificato, finì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] in Italia «abbia significato per la storiografia la rinuncia a un vero e specifico ruolo civico» (Storia di una storia locale: perché ’ambito della nascente Società degli storici italiani, da Lucio Gambi e Giorgio Spini, incontrò molte resistenze e ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] la tiara, con cui i papi, a partire da Lucio III, si fanno raffigurare nei monumenti funebri, non è Herklotz, Gli eredi di Costantino, cit., pp. 70-74.
35 H. Fuhrmann, ‘Il vero imperatore’, cit., pp. 371-372; P.E. Schramm, Kaiser, Könige, IV/1, cit., ...
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antipremierato
agg. Che contrasta l’ampliamento dei poteri concessi dalla Costituzione al Primo ministro. ◆ Ricordo che la proposta del premierato - il piatto forte del progetto dei quattro saggi - non appartiene originariamente solo alla...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...