Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] della vita borghese e mondana del suo tempo, sul gusto del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il ...
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Attrice francese, nata a Parigi il 22 ottobre 1844 ed ivi morta il 21 marzo 1923. "Snella ed alta figura dalla biondissima chioma e dalla voce d'oro", la giovane allieva del Conservatorio parigino, non [...] di teatralità, e nell'omaggio e nella réclame, precedeva la fama della sua bellezza e la sua acclamata "regalità" d'attrice.
Carica d'allori transoceanici e di ricchezze essa torna finalmente a Parigi dove Sardou la vuole ad interprete del suo nuovo ...
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Commediografo e romanziere milanese, nato il 19 febbraio 1868 e morto il 29 novembre 1912. Fu una delle più significative figure d'artisti, sulla soglia tra il secolo decimonono ed il ventesimo. Venuto [...] grandissimi successi e forse i suoi più grandi. La breve vita di continuo travagliata dalla malattia non permise al B., uomo d'eccezione come artista e come pensatore, di dare esattamente la sua misura. Tuttavia egli riuscì a comporre nei suoi ultimi ...
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Poeta drammatico, nato a Parigi il 20 giugno 1876. Dominò con i suoi drammi travolgenti e veementi il teatro francese per un ventennio fino allo scoppio della guerra. Trionfò ancor giovanissimo, sulle [...] Griffe (1906), del Voleur (1907), di Samson (1910) o d'Israël (1908), riconoscevano nel B. un suo lirismo esasperato e Le Secret (1913), una delle sue opere di più penetrante analisi d'anime, sembrò che, scomparso il suo grande emulo ed amico H ...
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Celebre attore francese nato a Boulogne-sur-Mer nel 1841, morto a Couilly-Saint-Germain il 27 gennaio 1909. Fu allievo del Conservatorio di Parigi e a 23 anni fu accolto come sociétaire alla "Comédie française". Da allora la sua carriera fu tutta un seguito di trionfi. Dotato di un'eccezionale varietà di mezzi interpretò personaggi di carattere diversissimo fra loro, passando da grottesche farse del ...
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Nato a Aix nel 1847, morto a Levallois-Perret nel 1901. Scrittore e autore drammatico, appartenne al gruppo dei naturalisti che riconobbero in Emilio Zola il loro maestro, e allo Zola dedicò un appassionato [...] scuola, il famoso volume Soirées de Médan. Scrittore d'ingegno, sebbene imprigionato nella formula, al tempo della fondazione Largamente nota fu, tra le sue opere, La fin de Lucie Pellegrin (1880), romanzo veristico a tinte violente, brutale, ma ...
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Poeta e autore drammatico, nato a Tolone nel 1848, morto a Parigi nel 1921, membro dell'Accademia francese. Scrisse varî volumi di liriche romantiche e racconti assolati e coloriti su persone e costumi [...] 'Otello di Shakespeare e compose varî drammi in versi, non privi d'efficacia drammatica, ma spesso enfatici e artificiali, dove in fiumi di Questi adattò alla sua persona una patetica figura d'orologiaio che, nel dramma rappresentato a Parigi, ...
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Poeta drammatico francese, nato a Parigi il 29 aprile 1845, morto il 13 ottobre 1923: epigono degli ultimi romantici, ai quali era anche legato da stretti vincoli di parentela, essendo il genero di Teophile [...] ma anche talora con ariosa delicata musicalità. Del suo teatro giovanile uscì nel 1886 una raccolta completa, con il titolo ironico Ours et Fours. Interessanti, per ricchezza di aneddoti, sono le memorie: Souvenirs d'un enfant de Paris (1911 segg.). ...
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Commediografo francese, nato a Parigi nel 1860, morto nel 1917. Le sue opere sono poche e da moltissimi anni attorno al suo nome s'è fatto il più assoluto silenzio. Ma esso brilla tuttavia di gran luce [...] nette nella forma, le commedie di Ancey hanno tutte solidi tratti d'un'osservazione crudele e che non si làscia più illudere. Il umano. E L'avenir per le sue commosse e delicate sfumature d'acuta psicologia, è uno dei prodotti più notevoli del teatro ...
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Fratello di Jacques (v.). Nato a Estagel nel 1803, morì a Parigi nel 1892. Prima dato agli studî chimici, fu poi commediografo, e passò il resto della vita tra giornalismo, azione politica, esilio e ritorno alla Camera con la Terza Repubblica: nella rivoluzione del '48 fu colui che occupò la direzione delle poste; durante l'esilio (1849-59) dimorò alcun tempo anche a Torino, dove ebbe contatti col ...
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alias
àlias avv. e s. m. [dal lat. alias]. – 1. avv. Altrimenti; si interpone per lo più tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo o il soprannome o il titolo con cui è generalmente nota: Lucio D’Ambra a. Renato Manganella; più genericam.,...