Giornalista e docente italiano (n. Roma 1954). Dopo la laurea in Filosofia, nel 1976 ha iniziato a scrivere per la Repubblica; è stato a capo della sezione politica sino al 1983, quando ha lasciato il [...] sue numerose pubblicazioni Terra incognita. Le radici geopolitiche della crisi italiana (2001), Il resto è politologia. Dialogo con LucioCaracciolo (con M. Alloni, 2009), L’Europa è finita? (con E. Letta 2010), America vs America. Perché gli Stati ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] alla Giletta, fu scambiato con il generale francese Luc-Julien-Joseph Casabianca. Dopo il fallimento dell’impresa di truppe francesi nel Regno di Napoli, insieme al generale LucioCaracciolo, duca di Roccaromana, Pignatelli tentò l’ultima resistenza ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] il generale Cliampionnet, sia con i "generali del popolo" Girolamo Pignatelli, principe di Moliterno, e LucioCaracciolo, duca di Roccaromana, ufficiali borbonici nominati dal popolo insorto; con essi i cospiratori napoletani formarono il ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] nomina di professore onorario presso l'Accademia di belle arti di Napoli, espose alla Biennale borbonica il Ritratto di LucioCaracciolo duca di Roccaromana per il quale ottenne la medaglia d'oro e il Ritratto del capitano Alfano, entrambi conservati ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] agente toscano Francesco Marcaldo, ci si limita a dire che "Lelio Caracciolo Rosso... non dà molto da ragionare" (G. Ceci, I costante, la città dalla parte della porta di S. Lucia. Dalla relazione del cronista Thomaz Tamayo de Vargas apprendiamo ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] : lo stesso Parente (con solerzia agiografica afferma che "a dispetto del silenzio del cronista non è lecito supporre, che il Caracciolo non abbia saputo allora gareggiare con la generosità de' privati", II, p. 678) sull'attività del C. può citare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] sarà il terzo ‘principe’ dell’Accademia dopo Niccolò Carmine Caracciolo e Filippo D’Anastasio, mentre tra i partecipanti alle paginette».
Oltre al salotto del Caravita, Doria frequenta casa Lucio di Sangro, casa Porzio, la libreria di Valletta, ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] (Neapoli 1531) e le Satyrae (ibid. 1532); Lucio Domizio Brusoni i suoi Facetiarum exemplorumque libri VII (Romae . Script., 2 ed., XXIII, 3, pp. 335, 350 s.; C. D'Engenio Caracciolo, Napoli sacra, Napoli 1624, p. 504; F. Cirocco, Vite d'alcuni em.mi ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] con il momento iniziale della sua ascesa: nel 1772 il suo Lucio Silla, musicato da Mozart, fu rappresentato a Vienna e al e criticata e solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] di 200 ducati. Intanto, nel 1526, aveva sposato Giunia Caracciolo (dalla quale non ebbe figli) e, in quella occasione domenicale presso un discepolo del C., di nome Albio), Lucio Giovanni Vopisco, Giano Anisio, Girolamo e Antonio Seripando, Giano ...
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silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...
etnicheggiante
p. pres. e agg. Che ricorda o richiama caratteri etnici. ◆ Se gli albanesi optassero per la rivolta armata, l’Occidente dovrebbe mettere subito in chiaro di non essere disposto a riconoscere una Grande Albania o altre invenzioni...