Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] in giovinezza due panegirici per Valentiniano I e uno per il figlio, il cesare Graziano; fu poi (373) proconsole d'Africa. Come senatore (383) e fiero difensore del paganesimo e della tradizione romana, fu in polemica con s. Ambrogio che si opponeva ...
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Nome di varî personaggi romani: 1. Console nel 192 a. C., vinse i Boi; partecipò poi alle operazioni militari contro Antioco III di Siria, che si conclusero con la battaglia di Magnesia (190). 2. Nipote [...] latini. Era stato pontefice massimo dal 103 sino alla morte (89). 4. Figlio di Lucio Domizio Enobarbo, il console del 54 a. C., fu avversario di Cesare. Nel 42 vinse Domizio Calvino decimando la flotta dei triunviri; riconciliatosi quindi con Antonio ...
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Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] Cesonino, suocero di Giulio Cesare. A Ercolano, nella villa dei Pisoni, sono stati rinvenuti papiri contenenti opere sue e di altri epicurei. Con Sirone rappresentò l'epicureismo in Italia; a lui fecero capo Virgilio, Lucio Varo, Quintilio Varo ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] molto lodata da Catullo nel carme 95 e da Virgilio nella IX egloga. Da alcuni è identificato con quel Gaio Elvio Cinna che fu tribuno nel 44 a. C. e che nei torbidi seguiti all'uccisione di Cesare fu ucciso perché scambiato con Lucio Cornelio Cinna. ...
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1. Avo paterno dell'imperatore Marco Aurelio. Fu console suffetto nel 97 e ordinario negli anni 121 e 126. 2. L'imperatore Marco Aurelio (v.). 3. Figlio (circa 162-169) di Marco Aurelio, proclamato Cesare [...] nel 166 durante il trionfo di Marco Aurelio e Lucio Vero sui Parti. ...
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Figlia di Lucio Calpurnio Pisone Cesonino; sposò, nel 59 a. C., Giulio Cesare. Il 15 marzo del 44 tentò di dissuadere il marito dal recarsi alla seduta del Senato in cui fu ucciso. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con elementi dell'aristocrazia e con l'aiuto delle popolazioni italiche. La lontananza di Pompeo avrebbe ...
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Scrittore (Alessandria 1704 - ivi 1785). Gesuita, storiografo ufficiale della Compagnia (Historiae Societatis Jesu pars sexta, vol. 1º 1750; vol. 2º, post., 1859). I suoi quattro sermoni in latino, De [...] tota Graeculorum huius aetatis litteratura (1737; sotto lo pseud. di Lucio Settano), in cui finge di ammaestrare un allievo a divenire letterato di moda, sono considerati importante antecedente del Giorno pariniano, avversati dagli antigesuiti, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] per la repubblica o l'impero (p. 148, su Cesare: "Nec satis scimus neque etiam nostri propositi est discernere v. Hain, 259); per l'epitome della decade III aggiuntavi da Albino Lucano, v. T. de Marinis,La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Verri, che aveva preso l'ambizioso nome di Lucio Cornelio Silla. Seguendo l'esempio di quest'ultimo entrò , sans qu'il y ait aucun mouvement qui prépare et qui sauve ces dissonances morales".
Il manoscritto di Dei delitti e delle pene fu inviato ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...