Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] appesi a bacchette sostenute da un telaio (metodo alla bacchetta), oppure versando con un cucchiaio la cera fusa sui lucignoli appesi a un cerchio di legno (metodo al cucchiaio). All’inizio del 19° sec. cominciò a diffondersi l’uso delle c. steariche ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] lamine gassose su base osservativa ed enuncia il seguente asserto "il platino in quel caso è una specie di lucignolo, il quale ammette alla sua superficie una continua rinnovazione di lamine concrete della sostanza combustibile di quei vapori, le ...
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lucignolo
lucìgnolo s. m. [der. del lat. tardo licinium «filaccio, lucignolo», incrocio di licium «liccio» con il gr. ἐλλύχνιον «lucignolo» a sua volta incrociato col lat. lūx «luce»]. – 1. Corpo cilindrico filiforme che costituisce l’asse...
lucignola
lucìgnola s. f. [der. del lat. lusca, propr. femm. di luscus «losco», incrociato con cecigna e lucignolo]. – Altro nome del rettile luscengola.