BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] di capacità e di onestà" (p. 72).Si capisce che il cardinale Gasparo Contarini gli apparisse come "fratel carnale di Lucifero" e che temesse tanto la possibile riuscita del suo tentativo di trovare un accordo con i luterani. Alla partenza del ...
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MAGNAGHI, Giovan Battista
Ana Maria Millan Gasca
Nacque a Lomello, presso Pavia, il 21 marzo 1839, da una famiglia di proprietari terrieri. Dopo il trasferimento della famiglia a Genova, nel 1851 entrò [...] di Torino, cl. di scienze matem., fis. e naturali, s. 4, I (1962), 1, p. 69; G. Acquaviva, M. e Lucifero: ufficiali di Marina, deputati di Taranto, Fasano 1994; P. Presciuttini, L'Istituto idrografico della Marina in forte San Giorgio, Genova 1995 ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] Maria in Vallicella, di cui restano le storie dipinte nel sottarco d'entrata, mentre il S. Michele che scaccia Lucifero, ricordato da Baglione nella calotta absidale, è andato distrutto nei rifacimenti seicenteschi della cappella.
Ancora a fianco di ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] l'Italia con una serie di spettacoli di successo.
Si ricordano: Il più forte di Giacosa (Torino, teatro Alfieri, 25 nov. 1904), Lucifero di E.A. Butti (Milano, teatro Manzoni, 11 dic. 1904), Il re burlone di Rovetta (ibid., 14 genn. 1905), La piccola ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] J. Ermatinger, The missing leaves of codex Vaticanus latinus 3066, in Manuscripta, II (1958), pp. 155-162; B. Nardi, La caduta di Lucifero e l’autenticità della Quaestio de aqua et terra, Torino 1959, pp. 55-58; A. Maier, An der Grenze von Scholastik ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] , la Trasfigurazione di Elia, lo Sterminio della casa di Davide, l'Intercessione di Ester, la Ribellione di Lucifero e, probabilmente, l'Uccisione di Adonia. Vaporosi e drammatici, questi affreschi rappresentano il vertice della maniera matura ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] su tavola firmato (la scritta "Marcus" appare incisa, come un'iscrizione latina, sulla roccia che si squarcia per far precipitare Lucifero negli inferi).
La pala fu eseguita per la cappella di S. Michele del convento agostiniano di S. Marta a Milano ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] ; mentre sulle pareti laterali della cappella furono poste altre due sue opere, un Sogno di Giacobbe e un S. Michele abbatte Lucifero. Tutte e tre le tele sono ancora in situ.
Nello stesso 1594 il L. portò a termine, firmandole o siglandole, altre ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] è legata in qualche modo alla polemica fra G. Carducci e M. Rapisardi, il quale avrebbe annunciato: "Ai detrattori del Lucifero risposi col Lucrezio, ai detrattori del Lucrezio risponderò con la serena concezione del Giobbe". Di qui l'idea burlona di ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] dicitur polus articus". E fin qui niente di male; era l'opinione di Aristotele e di Averroè (cfr. B. Nardi, La caduta di Lucifero e l'autenticità della "Quaestio de aqua et terra", Torino-Roma 1959, pp. 8-15),e B. era padronissimo di farla sua. Ma ...
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lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...
luciferiano
s. m. – 1. Aderente allo scisma causato dal vescovo Lucifero di Cagliari, il quale diede vita a un movimento di intransigenza contro la riammissione degli ariani pentiti. 2. Nome dato ai seguaci di varie correnti ereticali più...