costringere
Lucia Onder
Il significato proprio di " stringere insieme ", " legare insieme ", si riscontra nel participio passato: con riferimento alla pena dei dannati, in If XI 21 ma perché poi ti [...] basti pur la vista, / intendi come e perché son costretti, e, in Pd XXIX 57, detto di Lucifero, da tutti i pesi del mondo costretto, " compresso ", " stretto tutto attorno dai pesi del mondo al centro della terra ".
Con il valore di " obbligare ", in ...
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forare
Nel significato proprio di " perforare ", " attraversare ", il verbo, usato esclusivamente nella Commedia, ricorre in If XIV 114, detto delle lagrime che sgorgano dalla statua del Veglio, le quali, [...] quella grotta (la roccia del monte Ida) e danno poi origine ai fiumi infernali. Il vermo reo che 'l mondo fóra (XXXIV 108) è Lucifero, che " passando per lo centro de la terra [dove provoca lo fóro di cui al v. 85], fora il mondo... sì come il vermo ...
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pendere
Lucia Onder
Con costrutto intransitivo, nel senso di " essere attaccato ", " penzolare ": detto ad esempio della tasca che pendea dal collo degli usurai (If XVII 55), delle minugia che pendevan [...] tra le gambe dei dannati della nona bolgia (XXVIII 25); di Bruto che spenzola dal nero ceffo di Lucifero (XXXIV 65). Ugualmente, in contesto osceno, in Fiore CCXXX 3 la scarsella... al bordon pendea.
Estensivamente per " impiccare ", in Fiore XCI 13 ...
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Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] seguendo Virgilio (Aen. VI 127, 269 e 397, VII 568, ecc.) per indicare Lucifero (v.). Da lui prende il nome l'ultima parte dell'Inferno (o basso Inferno), che va dal sesto al nono cerchio, detta appunto ‛ città di Dite ' (la città c'ha nome Dite, If ...
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sottosopra
Andrea Mariani
L'avverbio ha il senso oggi vulgato: " a testa in giù ", " a rovescio ". Compare in due luoghi dell'Inferno, sempre preceduto da ‛ così '; indica uno ‛ stato ', una ‛ condizione [...] ', ed è riferito a persona.
Più forte l'espressione in XXXIV 104, in cui a D. sembra di vedere Lucifero fitto / sì sottosopra: " conficcato " nel suolo, " in su con le gambe " (Landino): " sottosopra, è molto proprio e bel modo, e val ‛ capopiè ', ‛ ...
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Mattioli, Giovanni
Seguace di s. Francesca Romana (sec. XV), trascrisse dalla viva voce della Santa le Visioni, conservate in un codice dell'Archivio Vaticano.
Le Visioni contengono una serie di rappresentazioni [...] che in qualche modo arieggiano immagini e situazioni del poema dantesco: la suddivisione dell'Inferno, il ritratto di Lucifero (contaminato con quello del Minosse di D.), gli angeli guardiani del Purgatorio.
Bibl. - T. Morino, Note ed appunti ...
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Nato il 22 aprile 1816 a Nottingham (Inghilterra), morto ivi il 6 settembre 1902, scrisse a venti anni Festus (1839; rimaneggiato ed accresciuto nelle edizioni posteriori). Il poema drammatico, che è una [...] vasta rielaborazione ottimistica ed apocalittica del mito di Faust, chiudentesi con la fine del mondo e la redenzione di Lucifero, è scritto in uno stile tumultuoso ed informe, carico di sottigliezze teologiche, ma non privo di lampi di bellezza. ...
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fascio
Enrico Malato
Nel senso di " gruppo di persone abbracciate e strette le une contro le altre ", in If XXXI 135 poi fece sì ch'un fascio era elli e io: Virgilio abbraccia D., lo cinge con le sue [...] braccia formando un fascio con lui, per permettere ad Anteo di portarli sul fondo del pozzo di Lucifero.
Qualche commentatore intende che Virgilio fa " in modo da interporsi, da esser mezzo tra Dante e Anteo, come ha fatto con Gerione " (Grabher; cfr ...
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folto
Luigi Peirone
È usato una volta nel senso di " denso ", in If IX 6 per l'aere nero e per la nebbia folta. Tre volte ha invece il significato di " fitto ": Non han sì aspri sterpi né sì folti / [...] quelle fiere selvagge che 'n odio hanno / ... i luoghi cólti, XIII 7; discese... / tra 'l folto pelo [di Lucifero] e le gelate croste, XXXIV 75; in questa altezza... tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta (Pg XXVIII 108). ...
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GREGORIO, vescovo di Elvira
Carlo SILVA-TAROUCA
Pochissimo si sa della vita di questo vescovo spagnolo. Da ciò che di lui dicono S. Girolamo e il Libellus precum dei due luciferiani Faustino e Marcellino [...] Eccl. Latinorum, XXXV, p. 15 segg.), G. dall'anno 370 in poi sarebbe stato uno dei principali corifei dello scisma inaugurato da Lucifero di Cagliari (v.). Nulla però di questo appare negli scritti di G.: anzi l'opuscolo De Fide (Patrol. Lat., XX, 31 ...
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lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...
luciferiano
s. m. – 1. Aderente allo scisma causato dal vescovo Lucifero di Cagliari, il quale diede vita a un movimento di intransigenza contro la riammissione degli ariani pentiti. 2. Nome dato ai seguaci di varie correnti ereticali più...