poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] sarà il seguente: è meglio non parlarne, rinunziare a dire ".
Analogamente, D. rinunzia a descrivere il suo smarrimento di fronte a Lucifero, però ch'ogne parlar sarebbe poco (If XXXIV 24; cfr. anche XXVIII 6, in un'immagine che dà a poco [aggettivo ...
Leggi Tutto
LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] ; mentre sulle pareti laterali della cappella furono poste altre due sue opere, un Sogno di Giacobbe e un S. Michele abbatte Lucifero. Tutte e tre le tele sono ancora in situ.
Nello stesso 1594 il L. portò a termine, firmandole o siglandole, altre ...
Leggi Tutto
universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] del molteplice generabile e corruttibile. All'ultimo posto di questa gerarchia discendente vi è la Terra al centro della quale siede Lucifero: ... onde nel cerchio minore, ov'è 'l punto / de l'universo in su che Dite siede (If XI 65), centro che ...
Leggi Tutto
togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] tolsimi dinanzi a voi; If XVII 101 quindi si tolse; anche " spostarsi ": Quando... al mio maestro piacque di mostrarmi [Lucifero] ... dinnanzi mi si tolse e fé restarmi (If XXXIV 19). Quindi, in senso figurato, " staccarsi " da qualcuno negli affetti ...
Leggi Tutto
Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] Minos parla ai diavoli nella Rappresentazione del dì del giudizio di Feo Belcari e Antonio Araldo. Lo stesso fa Lucifero nel Sermo XLII del quaresimale De christiana religione di san Bernardino, peraltro apostrofando i diavoli con l’appellativo di ...
Leggi Tutto
Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] si trasforma nella divina foresta e si contrae nella rosa dell'Empireo, così le tre fiere si assommano nel triforme Lucifero passando attraverso i triformi Cerbero e Gerione). Il problema è uno dei più aperti alla futura dantologia; perché se le ...
Leggi Tutto
elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] a raccogliere tutta l'acqua in un sol luogo come in un otre, per fare emergere la gran secca " (B. Nardi, La caduta di Lucifero e l'autenticità della Quaestio de aqua et terra, Torino 1959, 43-44). Non è questo il luogo per analizzare a fondo la ...
Leggi Tutto
Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] agli uomini il papa conserva tutta la sua autorità e dev'essere ubbidito in quello che ordina) e di tutto questo Lucifero si rallegra (si placa, v. 27). Se gli accenni ora fatti dovevano riferirsi a Bonifacio VIII - tenendo presente l'anno immaginato ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] è legata in qualche modo alla polemica fra G. Carducci e M. Rapisardi, il quale avrebbe annunciato: "Ai detrattori del Lucifero risposi col Lucrezio, ai detrattori del Lucrezio risponderò con la serena concezione del Giobbe". Di qui l'idea burlona di ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] dicitur polus articus". E fin qui niente di male; era l'opinione di Aristotele e di Averroè (cfr. B. Nardi, La caduta di Lucifero e l'autenticità della "Quaestio de aqua et terra", Torino-Roma 1959, pp. 8-15),e B. era padronissimo di farla sua. Ma ...
Leggi Tutto
lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...
luciferiano
s. m. – 1. Aderente allo scisma causato dal vescovo Lucifero di Cagliari, il quale diede vita a un movimento di intransigenza contro la riammissione degli ariani pentiti. 2. Nome dato ai seguaci di varie correnti ereticali più...