EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] parte degli scritti apparsi sulla rivista sono opera del suo direttore, che intraprese una discussione a distanza con LucienFebvre e Marc Bloch sul metodo della storia economica, con Earl J. Hamilton sul significato della "rivoluzione dei prezzi ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] a Petrucci va il merito di avere costretto la cultura specialistica italiana a fare i conti con L’apparition du livre di LucienFebvre e Henri-Jean Martin (1958), libro che fu alla base di un diverso modo di fare la storia del libro, della stampa ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] l'attualismo; cosicché hegelismo, semimarxismo, idealismo, positivismo - fosse quello della storiografia religiosa di LucienFebvre o quello della sociologia tedesca - divenivano variabili metodologiche d'un unico concreto interesse storico per ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] dove l’accento era posto sulla seconda parte del titolo, cioè sulla necessità, sottolineata in una lusinghiera introduzione di LucienFebvre, di creare un solido ponte fra storici ed economisti: un auspicio sul quale Cipolla tornò due anni più tardi ...
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GAMBI, Lucio
Francesca Sofia
Nacque a Ravenna il 20 marzo 1920 dall’ingegnere Domenico, discendente da una famiglia di spiccate tradizioni liberali e risorgimentali, e da Lina Pelagatti. Adolescente [...] come pensiero e azione, sia le posizioni ‘possibiliste’ – perché aperte all’inesauribile creatività dell’uomo – espresse da LucienFebvre in La terre et l’évolution humaine (1922), che funsero da apripista per Gambi alle successive letture della ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] , che era fra le novità della storiografia francese degli anni Trenta, così come il D. poteva leggere nei saggi di LucienFebvre, lo storico che egli mostra di stimare di più nella Introduzione alla storia della pietà. Anche in questo caso però le ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] non è facile giudicare dell'autenticità della fede di un umanista italiano del '400, di un'epoca cioè che - come ha detto LucienFebvre (Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Paris 1942, p. 492) -"veut croire".
Ma se ...
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ROMANO, Ruggiero.
Maurice Aymard
– Nacque a Fermo il 23 novembre 1923, figlio terzogenito di Luigi, magistrato, e di Bianca Cerami.
Se Romano affermò sempre il suo attaccamento e la sua fedeltà alla [...] à l’époque de Philippe II, e ne stava preparando la pubblicazione (avvenuta poi nel 1949). Aveva appena creato, con LucienFebvre – che l’aveva associato alla direzione delle Annales dopo il suo ritorno dal campo di prigionia in Germania, dove aveva ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] anni Cinquanta, quando le Annales non erano ancora diventate una sorta di mito per gli storici, leggeva le opere di LucienFebvre non ancora tradotte. Intanto, attraverso sia la romanistica sia la storia dell’arte prese l’abitudine, con la mediazione ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] anno ottenne una borsa di studio con la quale si trasferì in Francia, dapprima a Parigi, dove prese contatti con LucienFebvre e Fernand Braudel, e quindi a Besançon dove lavorò con mansioni di docenza presso quella sede universitaria.
Arrivò a ...
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