COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] . 1767 nella chiesa di S. Maria in Via, raffigurante una S. Teresa che presenta alla Vergine la città di Lucera; ilquadro doveva essere successivamente inviato alla nuova chiesa del Carmine della cittadina pugliese (Diario..., 2 gennaio 1768, n. 7882 ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] islamico e goticheggiante insieme che fa capo alla 'scuola di Foggia'. Artigiani islamici operavano in città come nella vicina Lucera (alla caduta degli Svevi vennero richiamati a Napoli al servizio di Carlo d'Angiò). Una più decisa partecipazione ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] e in questa regione dovette con ogni probabilità terminare la sua carriera. Come si evince dalla Cronichetta manoscritta di Girolamo da Napoli (Lucera 1615; Toscano, 1992, pp. 48 s., 53 n. 16), nel 1534 aveva già dipinto due tavole per le chiese di S ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , 1939-40, p. 162 ss. (teste fittili di Rosarno Medma); R. Bartoccini, in Japigia, XI, 1940, pp. 185 ss., 241 ss. (Lucera); B. Pace, Arte e Civiltà della Sicilia Antica, III, Genova 1946, p. 473 (s. della Sicilia); A. Cederna, Teste votive di Carsoli ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] edifici: sono documentate, ad esempio, la distruzione della chiesa di Sora nel 1229, l'incuria verso la cattedrale di Lucera, caduta in rovina prima del 1238 (per la quale l'imperatore delibererà poi la ricostruzione, peraltro mai realizzata), nonché ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] “Avverto gli uomini: non diffidate di voi stessi” dice l’epigrafe, quasi didascalia. Proprio alla fine del tratturo, a Lucera, ancora un rilievo con un pastore coperto da un mantello di feltro, stagliato, quasi inciso sul legno. Ma i pastori italici ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] aveva un preciso significato legale. In Italia Palladia esistevano a Siris, dove i primi coloni vantavano origini troiane, a Lucera, a Lavinio e infine a Roma, dove Enea lo avrebbe trasportato da Troia insieme ai Penati e dove sarebbe rimasto ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] al chiaro perimetro dell'aggere, si vedono le numerose vie che escono dalla città fra le quali sono da identificare sia la Lucera-A. che la Aeca-Sipontum, già esistenti prima della sistemazione del II sec. d. C.
Bibl.: R. Garrucci, Le monete dell ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] 1706, Gricignano di Aversa, parrocchia di S. Andrea (Rass. d'arte, III [1974], ill. a p. 36); S. Giuseppe, 1712, Lucera (D'Elia, 1964); Crocifissoe Maddalena, Marcianise. Il C. inviò opere anche in Spagna: di esse si conoscono, a Madrid, un Cristo ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] notevoli doti di ingegnosità e destrezza.
La maggior occasione, come architetto della libera professione, gliela fornì l'avvocato di Lucera, G. M. Di Lecce, con l'affidamento della progettazione e della direzione della sua dimora di Portici, oggi ...
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irpino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Hirpinus, nome che si fa derivare da hirpus «lupo», animale sacro a Marte che avrebbe guidato gli Irpini nell’immigrazione alle loro sedi in Italia]. – Dell’Irpinia, regione storica della Campania, corrispondente...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...