CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] di magistrato, "in considerazione de' servizi resi con opera scientifica". Il 23 giugno 1826 veniva nominato giudice del tribunale civile di Lucera (dove subito istituì un'accademia a gloria dei Borboni), il 6 dic. 1827 in quello di Trani; il 29 nov ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] Certo la pianta della domus di Castelfiorentino era molto meno sofisticata di quella dei palazzi di Castel del Monte, di Lucera e anche di Gravina.
Quattro aperture strette e protette permettevano l'accesso dall'esterno. All'interno, le pareti erano ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] anche piccoli, producevano protomaiolica, come Torrione del Casone e Fiorentino, la cui produzione presenta molte assonanze con Lucera. Dal Tavoliere è presumibile che la protomaiolica si sia diffusa nel Molise, dove si individua anche una produzione ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (v. vol. I, p. 374)
J. C. Golvin
L'iscrizione dedicatoria dell'a. di Pompei, databile intorno al 70-65 a.C., designa l'edificio con il nome di spectacula, [...] un «anfiteatro» nel vero senso del termine.
Il termine generico amphitheatrum, usato al singolare, compare per la prima volta a Lucera nell'iscrizione dedicatoria dell'edificio del 2 a.C., e verrà quindi impiegato a più riprese sino a che il suo uso ...
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Famiglia di attori. Pietro (m. Napoli 1901) fu generico, poi nel 1890 capocomico, con E. Paladini, di una buona compagnia che condusse al successo nell'America Meridionale; fu sua moglie dal 1862 Adelaide [...] film che ebbero gran successo: Rubacuori (1930); Re burlone (1935), la sua più divertente e intelligente interpretazione; Felicita Colombo (1937); I figli del marchese Lucera (1938); Don Pasquale (1940); I promessi sposi (1941); La locandiera (1943). ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] con gli eventi sopra ricordati, l'annoso problema dei saraceni di Sicilia, liquidato con la loro deportazione in massa a Lucera.
È convinzione diffusa che il viaggio in Germania abbia rappresentato la maturazione in senso gotico dei gusti e delle ...
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NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] , in Storia dell’arte, 1998, n. 92, pp. 12-14, 25 n. 56; C. Restaino, Gli affreschi della cappella Galluccio nel duomo di Lucera e i soggiorni romani e regnicoli di A. N., in Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Quaderni, s. 4, IX-X (2000 ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] russa in Hanno rapito un uomo (1938) di Gennaro Righelli, accanto a Vittorio De Sica, mentre I figli del marchese Lucera (1938) di Amleto Palermi, in cui è la figlia illegittima di un nobile, la confermò versata nel feuilleton popolare. Nel ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] d'Anglona in uno scontro armato, l'improvvisa partenza da Teano di Manfredi ed il suo arrivo, il 2 novembre, a Lucera, dove si trovavano i Saraceni, già fedelissimi di Federico II, ed il tesoro regio, ridestarono le speranze dei fautori della causa ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] , che rende 9 stai di olio all'anno. In un altro territorio noto per la sua feracità, compreso tra Fiorentino e Lucera, una masseria federiciana è localizzata a Visciglieto: il massarius che la gestisce per conto della corte dispone di campi e di un ...
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irpino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Hirpinus, nome che si fa derivare da hirpus «lupo», animale sacro a Marte che avrebbe guidato gli Irpini nell’immigrazione alle loro sedi in Italia]. – Dell’Irpinia, regione storica della Campania, corrispondente...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...