DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] soprattutto sulla Sardegna, gli diede l'occasione di afffflare l'analisi sui problemi della sua terra anche alla luce delle nuove esperienze culturali e politiche pisane.
I brevi soggiorni nuoresi nei periodi delle vacanze scolastiche furono l ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] Comune di Padova con il da Romano che portò a una grave sconfitta dell'Estense, ma l'affermazione è poco credibile alla luce degli avvenimenti successivi. Il C., infatti, fu testimone a Verona nel 1212 al testamento di Azzo VI e assieme ad Alberto da ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] erano unite anche le galee dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno. Nella spedizione il G. ebbe modo di mettere in luce pienamente le sue doti di ottimo capitano, tanto che gli fu attribuito in gran parte il merito della vittoria conseguita ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] e soprintendente generale della politica e polizia di Torino egli ottenne la carica che gli diede modo di mettere interamente in luce le sue capacità. Anche in questo caso, è singolare che il B. fosse deputato al vicariato nel momento in cui tale ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] capi normanni.
Durante il lungo assedio di Antiochia (ottobre 1097-3 giugno 1098) il B. ebbe modo di porre in luce il suo valore in numerosi combattimenti ("in insidiis Turcorum assiduus et saepius strages exercens ": Albertus Aquensis, p. 381) e ...
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ALIGHIERI, Cacciaguida
Arnaldo D'Addario
Della sua esistenza resta traccia indiretta nel documento fiorentino del 9 dic. 1189, riguardante i rapporti tra i figli Alighiero e Preitenitto e il rettore [...] ,IV, 9), Corrado III non vi era mai venuto; né, d'altra parte, la ricerca storica aveva ancora messo in piena luce il contributo dei Fiorentini alla terza crociata (Guido cardinale di S. Crisogono, Pazzino de' Pazzi, Guido Guerra il Vecchio, ecc ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] nel 1902, con il grado di segretario di legazione di 1a classe, un passaggio che va letto alla luce delle caratteristiche della gestione di G. Prinetti, il quale fece spesso ricorso al trasferimento di elementi dall'amministrazione interna ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] 'Observateur Bologna 1969, a cura dello stesso; di Res publica, Milano 1966.
Dell'Opera omnia di F. L. F., hanno visto la luce: "Il Domani d'Italia" e altri scritti del primo dopoguerra (1919-1926), a cura di M. G. Rossi, Roma 1983; Ilregime fascista ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] era riuscita ad avere che una minima parte.
In conseguenza di questo colpo fortunato, nel luglio del '73, vide la luce lo Stabilimento tipografico del Don Pirloncino, di proprietà dello Ch., che curava la pubblicazione del suo foglio ed anche quella ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] agricoltura pratica che uscì in centotrentasette dispense (invece delle centotrenta previste) e il cui ultimo volume, il quinto, vide la luce nel 1844.
L'iniziativa, la prima del genere in questo campo, ebbe subito un grande successo, in un momento ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.