BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] curato dal B.), improntata al duplice scopo di fornire documenti utili a ricostruire la biografia degli artisti e di porre in luce "molti precetti appartenenti alle belle Arti e molta storia delle loro famose opere e il modo d'ordinarle e disporle e ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] saranno almeno di un uomo di cuore". Non pare tuttavia che questa prima edizione della più nota opera sua vedesse mai la luce. Nessun esemplare ne è stato ritrovato ed egli non ne parlò più negli anni seguenti".
Nel luglio del 1769 era stato chiamato ...
Leggi Tutto
FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...]
Negli anni fra il 1758 e il 1767 lavorò al completamento dell'edizione dell'Enchiridion di S. Agostino, che vide la luce in forma integrale soltanto molti anni dopo a cura dei confratelli A. Ballerini e C. Passaglia (S. Aurelii Augustini Hipponensis ...
Leggi Tutto
LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] crisi di coscienza e tentativi di troncare la relazione che comunque proseguì, al punto che la L., nell'agosto 1604 diede alla luce una bambina, Alma Francesca Margherita, che l'Osio, in un primo tempo, affidò a una coppia di servitori e quindi, nel ...
Leggi Tutto
ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] adversus magos, stampate a Milano rispettivamente nel 1505 e nel 1506 (G.A. Scinzenzeler). Nella stessa città videro la luce nel 1509, per i tipi di Gottardo Da Ponte, la Explanatio immortalitatis humani animi secundum phylosophos e nel 1510 l ...
Leggi Tutto
DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] dodici tavole (Leges Academiae Philomatorum nuper in urbe Caesenae institutae kalendis Januarii, Cesena 1731). Nel 1732 vedeva la luce a Padova un'opera che i letterati cesenati dedicavano a Clemente XII in occasione delle celebrazioni culminate con ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] anni di studi in questo campo furono le sue due opere principali. La prima di esse, la Perugia Augusta descritta, vide la luce solo nel 1648.
Il merito della pubblicazione va all'omonimo nipote del C., vissuto tra il 1609 e il 1652, che, mettendo ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] congiura degli umanisti del febbraio 1468, che mirava ad assassinare papa Paolo II e che, come recentemente messo in luce (Medioli Masotti), era probabilmente appoggiata dal sultano ottomano Maometto II. Tacciono il nome del F. sia il Platina sia ...
Leggi Tutto
BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] , p. 171; 1687, p. 177; 1691, p. 70). Il Bacchini, che molto lo lodava, con maggiore impazienza attendeva che venissero presto in luce i dieci trattati di morale canonica che il B. aveva già pronti. L'opera uscì nel 1693 col titolo Decas ad moralem ...
Leggi Tutto
DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] dei documenti conservati nell'archivio capitolare vescovile (un compito, questo, che aveva finalità schiettamente politiche: mettere in luce, cioè, l'intangibilità dei diritti spettanti all'Ecclesia tridentina).
Ma l'abilità diplomatica del D., dalla ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.