BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] Tommaso Donzelli. Inoltre nell'introduzione si parla di un suo poemetto in latino in più libri, Pallade, che avrebbe visto presto la luce e di cui non ho trovato altra traccia. Lettore a Napoli, il B. frequentava Andrea e Tommaso D'Aquino di Casoli e ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] succedette allo zio nel governo della diocesi. Giunto a Ostuni, imziò col 1º maggio 1558 la visita della diocesi, mettendosi in luce per la vigorosa opera di riforma dei costumi del clero. Quando, il 3 febbr. 1562, giunse a Trento per partecipare ai ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] la diocesi di Lucca fino al 2 genn. 1850. Intanto, per suo impulso, il 1° genn. 1844 aveva visto la luce un altro periodico politico-religioso, l'Araldo della Pragmalogia cattolica, da considerarsi parte integrante della Pragmalogia.
I due giornali ...
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PERONDOLI, Tommaso
Griguolo Primo
– Nacque nella seconda metà del Trecento a Ferrara da Andrea, in una famiglia appartenente a un ceppo di oriundi fiorentini.
Fu Giacomo di Lupo Perondoli, avo di Tommaso, [...] perseguito dall’entourage del giovane marchese Nicolò III.
La rapida e fortunata carriera religiosa di Perondoli va letta alla luce della posizione preminente del padre. Il suo ingresso nello stato clericale avvenne il 15 gennaio 1381, quando per le ...
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CACCIARI, Pietro Tommaso (al secolo Petronio Cesare)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna da Stefano e da Francesca Franzoni il 5 ott. 1693, entrò nel convento di S. Maria delle Grazie, vestendo l'abito [...] Petri Apostoli (C)e In Natali Sancti Pauli (CI).
Il secondo volume (Romae 1755), dedicato a Benedetto XIV, vide la luce dopo che i Ballerini avevano pubblicato la prima parte della loro edizione e contiene le Epistolae.Forse proprio per dare alla sua ...
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ALBERTONI, Ludovica
Alberto Merola
Nacque a Roma da Stefano e da Lucrezia Tebaldi, entrambi di nobili e facoltose famiglie romane. Rimasta orfana del padre, a due anni fu affidata, per le seconde nozze [...] predicavano un'esperienza ed una pratica di vita cristiana molto austera e operavano in quello spirito di riforma che veniva alla luce, in quegli anni, in alcuni ambienti cattolici. In occasione del Sacco di Roma del 1527 l'A., che riuscì a trovar ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] (espressiva e fruitiva): la metafora deve essere simile all'oggetto reale da cui il discorso muove, in modo da mettere in luce l'universale struttura che regola il segno e la cosa, e da facilitarne la comprensione.
Nel '70 Varchi pubblica a Firenze ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] Crescenzi. Dietro questo genere di accuse si celavano probabilmente conflitti d'interesse ben più profondi, che spesso venivano alla luce al momento di una nuova elezione. La posizione politica di G. all'interno della città fu comunque molto debole ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] del Federici (p. 119), comprendente ben 39 numeri, tra i quali, oltre ai manoscritti di opere che videro poi la luce, è da segnalare una revisione critica della Verona illustrata del Maffei, postillata e corretta dal B., forse espressione di un non ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] di Toscana come il saggio da questi richiesto delle sue già note doti di prosatore.
Rimasta a lungo manoscritta, l’operetta vide la luce in forma parziale solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.