La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] della Natura e, allo stesso tempo, fornì una risposta alla critica scettica della conoscenza sensibile, mettendo in luce la natura soggettiva delle qualità secondarie.
Il meccanicismo, inteso come dottrina che spiega i fenomeni naturali in termini ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] . incorporea e immortale, risiede nella testa, ma si estende al corpo che ne è il tempio, e ha natura paragonabile alla luce. C. è con s. Agostino antiplatonico nella teoria della memoria e parla di una visione mistica del soprasensibile. Il De anima ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] europeo degli anni Trenta sulla crisi della civiltà borghese. La traccia culturale perseguita – e destinata a emergere in piena luce nel dopoguerra col Codice di Camaldoli e poi con l’impegno di La Pira, Dossetti8, Moro9 e Fanfani alla Costituente ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] partenza di F. da Firenze al 1530 farebbe di lui un vero e proprio fuoruscito antimediceo. Connotazione che getterebbe una luce particolare sia sul suo assegnamento, in seguito, alla chiesa nazionale di S. Giovanni dei Fiorentini, cui faceva capo il ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] del suo rifiuto della cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte di luce del mondo, ma anche la sua fonte di forza; secondo la sua concezione i moti dei pianeti non soltanto avevano luogo attorno ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] genere, nonché della scarsa maneggevolezza della Bibliotheca orientalis di Barthélemy d'Herbelot (pp. VI-VII). Nel medesimo anno videro la luce due operette ad uso scolastico, da lungo tempo preparate ed usate per le lezioni, ma mai stampate (Mem., p ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , fu composta a quel che pare più tardi, durante il periodo romano. La prefazione indirizzata al clero romano vide la luce probabilmente verso il 1190. Ma la redazione definitiva di quest'opera morale-esegetica risale al periodo dopo il 1193, visto ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] punto di vista anagrafico. Soltanto si vuole mettere in luce una particolarità che ha risvolti anche nell’ambito religioso la reciproca conoscenza possa aiutare a incontrare e a mettere in luce più le somiglianze che le differenze, tanto più quando la ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] "accidenti di fortuna") che, dopo la morte del padre, ne aveva cornanda o la pubblicazione, venuta infatti "in luce sotto il suo nome".
È difficile ricostruire, con qualche buon margine di approssimazione, la effettiva implicazione del C. come ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] il 10 ott. 1471. Contemporaneamente si svolgeva anche la sua carriera accademica, che sembra tuttavia essere stata, alla luce dei documenti in nostro possesso, alquanto desultoria: dopo il primo incarico del 1447, egli risulta aver insegnato greco ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.