PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] . Antimo fu deposto e il papa consacrò in sua vece il presbitero Menas. In questa circostanza venne alla luce il monofisismo di Antimo che si diede alla clandestinità sotto la protezione dell’imperatrice Teodora.
Agapito conferì a Pelagio ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] egli, "in Sabinensi provincia ortus", nella Sabina aveva ricevuto la sua prima educazione. Ignoriamo tuttavia la città in cui vide la luce, il nome dei suoi genitori, l'origine e le condizioni della sua famiglia, la data esatta della sua nascita, che ...
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Svaikstiks Divinità dei Balti di Prussia (Pruteni). Il suo nome compare al secondo posto in un elenco di 10 nomi di divinità, contenuto nell’Agenda ecclesiastica di P. Speratus e G. von Polenz (1530) e [...] 10 nomi con quelli di divinità romane, secondo il modulo della interpretatio romana (➔ interpretazione), la divinità equivalente a S. è Sol, secondo l’etimologia del nome che, collegato con l’antico prussiano swāigstun «luce», vale «lo splendente». ...
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Predicatore carmelitano e cronista triestino (Trieste 1625 - Venezia 1713). Visse nei conventi di Venezia e di Padova, con frequenti soggiorni nella città natale. La sua opera (Historia antica e moderna, [...] Trieste ... fin'a quest'anno 1698) fu stampata a Venezia a spese del comune triestino e di alcuni privati cittadini, ma nonostante il titolo essa si arrestava all'anno Mille; una seconda parte, che giungeva fino al 1702, vide la luce solo nel 1881. ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] di Cremona fu collocato intorno al 1170: la vera data venne ristabilita soltanto all'inizio del sec. XX, quando vennero alla luce gli episodi più salienti della sua vita movimentata.
La prima notizia che abbiamo risale solo al 1277, quando E., già ...
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Pensatore e teologo (n. Odessa 1893 - m. 1979), sacerdote (1932). Ha insegnato nell'univ. di Odessa e di Praga e nell'Istituto teologico ortodosso di Parigi, quindi (dal 1948) in varî istituti e università [...] della storia, si dedicò allo studio del pensiero russo ortodosso, tendendo a reinterpretare la dottrina della Chiesa alla luce del pensiero moderno. Tra le sue opere: Vostočnye Otcy ("I Padri della Chiesa orientale", 1931); Vizantijskie Otcy ("I ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Il contributo della Chiesa alla moralizzazione degli spazi pubblici, cit., p. 98.
18 G. D’Autilia, Il fascismo senza passione. L’Istituto Luce, in L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia, a cura di G. De Luna, G. D’Autilia, L. Criscenti, I ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] con cui già i contemporanei lo distinguevano da Guido (I), suo predecessore immediato sulla cattedra assisiate. Alla luce degli intensi rapporti successivamente intrattenuti da G. con la Sede apostolica e considerata la mancanza di attestazioni che ...
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Mistica benedettina (Bermeshein 1098 - presso Bingen 1179). Entrata a otto anni nell'abbazia di Disibodenberg, nel 1136 prese la direzione della comunità, trasferita più tardi (1147-50) nel monastero da [...] meridionale. La sua esperienza mistica è descritta in particolare nel Liber scivias (sci vias lucis "conosci le vie della luce", degli anni 1141-51); altre sue importanti opere di edificazione religiosa sono il Liber vitae meritorum (1159-64) e ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] Chiesa cristiana fu detto lucernare, il rito con il quale, iniziando le preghiere della sera, si salutava la luce del giorno calante e la luce della lampada che si accendeva. L’uso del lucernare andò scomparendo dalla fine del 4° sec.; in Occidente ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.