Cecità limitata a metà del campo visivo: la particolare disposizione delle fibre nervose nell’ambito delle vie ottiche spiega la possibilità di un disturbo così circoscritto e di altre patologie collegate. [...] Rigidità pupillare emianopsica di Wernicke Mancanza del riflesso pupillare alla luce per stimolazione delle metà cieche delle retine.
Emiacromatopsia Cecità per i colori, limitata a metà del campo visivo. ...
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Fitosterolo, C28H44O, contenente il nucleo ciclopentano-peridrofenantrenico; è distribuito largamente nel regno vegetale e particolarmente abbondante nei funghi e nelle alghe. È un alcol monovalente non [...] saturo, levogiro. Cristalli incolori, insolubili in acqua, che sotto l’azione dell’aria e della luce divengono gialli. È considerato come la provitamina D2 poiché, irradiato con raggi ultravioletti, origina una miscela di prodotti, fra cui ...
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Medico e naturalista olandese (Breda 1730 - Bowood, Londra, 1799), medico di corte a Vienna. Compì ricerche di fisiologia vegetale, distinguendo nelle piante il fenomeno della "purificazione" dell'aria [...] (cioè dell'emissione di ossigeno in conseguenza della sintesi clorofilliana) che si produce alla luce, da quello della sua "contaminazione" (cioè dell'emissione di anidride carbonica, conseguenza della respirazione) che avviene nell'oscurità. ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] di fenomeni con gli elementi di un nuovo insieme, elaborato grazie a una teoria più avanzata e innovativa. Alla luce delle risorse esplicative della nuova teoria, all'improvviso fenomeni già noti acquistano un significato nuovo e più sistematico.
La ...
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Oftalmologo (Edimburgo 1837 - Gondal, India, 1909). Allievo, a Berlino, di A. Graefe. Descrisse (1862) l'azione miotica dell'eserina. Pubblicò (1869-70) sull'Edinburgh Medical Journal il fenomeno cui ha [...] legato il nome.
Segno o fenomeno di Argyll Robertson: perdita del riflesso pupillare alla luce con conservazione di quello all'accomodazione e alla convergenza. È frequente nella neurolue. ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] delle due mani sotto controllo visivo è stato osservato anche in scimmie con cervello bisecato che hanno un prisma che deflette la luce davanti a un occhio e l'altro occhio coperto, a patto che all'animale venga permesso di usare entrambe le mani nel ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] gli atti tanto della facoltà sensitiva quanto di quella locomotoria. (ibidem, p. 64)
Dunque, per Willis, la presunta composizione della luce, da un lato, e la sua velocità di propagazione, dall'altro, servono meglio a spiegare la natura e la rapidità ...
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Registrazione delle variazioni del potenziale elettrico retinico dopo stimolazione luminosa impulsata; è utile per la diagnosi delle affezioni della retina. Si esegue con l’impiego di un elettroretinografo [...] . Questo presenta caratteristiche diverse a seconda che sia praticato in condizioni di adattamento alla luce ( elettroretinogramma fotopico) o all’oscurità ( elettroretinogramma scotopico). In via schematica (v. .), è rappresentato da ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] proteina CRY, che in Drosophila è il fotorecettore per la luce blu ed è coinvolta nella sincronizzazione dell'orologio, mentre nei dell'orologio circadiano si basa in larga misura sulla luce terapia e sull'adozione di tabelle temporali di attività ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] più significative riguardano: la trasmissione ereditaria dei caratteri patologici; le radiazioni, l'elettricità, gli ultrasuoni, la luce come causa di malattie; lo studio elettroforetico delle proteine solubili del citoplasma della cellula epatica in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.