MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] in Valcuvia e in provincia di Varese, oltre a manufatti e resti scheletrici (in particolare crani) venuti alla luce nel Pavese. Esperto di oggetti metallici, ceramiche e selci, che esaminava con criteri metallografici per confrontare la composizione ...
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GIRARDI, Michele
Alessandro Porro
Nacque il 30 nov. 1731 a Limone sul Garda, sulla sponda occidentale del lago, ove completò i primi studi, e, dopo aver frequentato a Brescia il collegio S. Antonio [...] dopo l'innesto, una professione di netta contrarietà alla pratica della vaiolazione, argomento allora di stringente attualità.
Nel 1775 vide la luce a Parma, per i torchi della regia tipografia di G. Bodoni, l'edizione delle tavole anatomiche di G.D ...
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DELLE PIANE, Giuseppe
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 5 luglio 1893 da Nicola e da Valentina Giacobone. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel [...] venne svolta in modo più cospicuo ve" rso la fine della sua carriera, come nel 1963, anno in cui videro la luce ben trentacinque pubblicazioni. Tra i suoi studi appaiono di particolare rilievo i seguenti: Ilcancro delcorpo dell'utero, in Atti d. Soc ...
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BORRI, Lorenzo
Egisto Taccari
Nato a Firenze, da Giovanni Battista e da Ida Cantagalli, il 14 febbr. 1864, frequentò dapprima l'università di Bologna, poi l'istituto di studi superiori di Firenze: qui, [...] e norme di polizia e di sicurezza, avrebbe suscitato nuovi quesiti medico-legali, e, precorrendo i tempi, mise in luce il concetto di causa violenta, la valutazione delle cause e delle concause, il problema dell'occasione, temi tutti strettamente ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] largamente sufficiente, approssimazione, in tutti i casi in cui siano in gioco velocità non comparabili con la velocità della luce. Ne discende, tra l’altro, una profonda revisione dei principi di conservazione della massa e dell’energia, ai quali ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] . facenti parte di un operone sono situati sul cromosoma in posizioni distinte ma adiacenti.
Ricerche recenti hanno messo in luce che i g. posseggono alcune sequenze di basi in eccesso rispetto a quelle necessarie per codificare la struttura primaria ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] quanto mancava testimonianza scritta, e il marito riportava le volontà espresse oralmente. Allo stesso tempo la vicenda ha messo in luce, attraverso l'autopsia che ha dimostrato che la donna non era in alcun modo cosciente e che le lesioni cerebrali ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] i punti rilevanti del discorso. Quasi mezzo secolo dopo, lo strano caso della paziente norvegese venne esaminato alla luce di un'ampia casistica clinica di lesioni cerebrali. Si arrivò così alla conclusione che l'emisfero destro fosse responsabile ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] o molecole radioattive - oppure per la fluorescenza che mostrano a luce U.V. nel caso che si usino, per es., una fase cristallina) grazie all'applicazione del microscopio a luce polarizzata, a interferenza, del microscopio elettronico a trasmissione ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] fibroscopia, cioè di metodi endoscopici basati sull'uso di strumenti che sfruttano le fibre ottiche come guida di luce, ha consentito di perfezionare le tecniche di laringo-tracheo-broncoscopia.
La narcosi, in campo otorinolaringoiatrico, può dirsi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.