dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] d. elettromagnetico, che emette energia elettromagnetica con la potenza (in unità di Gauss) P=(3c3)-1|p✄✄|2, con c velocità della luce nel vuoto. Per i d. elettrici (da intendersi dunque, in generale, non come veri e propri d., ma come enti dotati di ...
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analizzatore
analizzatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di analizzare "fare un'analisi"] [LSF] Generic., dispositivo per effettuare un'analisi. ◆ [ACS] A. acustico: v. misurazioni acustiche: IV 16 e [...] l'immagine al fine di metterne in evidenza determinate caratteristiche, anche nascoste: v. immagini, elaborazione di. ◆ [OTT] A. di luce: lo stesso che a. ottico (v. oltre). ◆ [FPL] A. di neutri: locuz. per indicare un sistema di diagnostica dei ...
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fluido
flùido [agg. e s.m. Der. del lat. fluidus, da fluere "fluire, scorrere"] [FML] Qualifica o denomin. di una sostanza o un corpo allo stato aeriforme o liquido, caratterizzato da assenza di deformazione [...] massa delle particelle, kB la costante di Boltzmann, c la velocità della luce nel vuoto; (b) i moti macroscopici raggiungono velocità paragonabili a quella della luce: v. fluidodinamica relativistica: II 658 e. ◆ [MCF] F. rotante: v. fluidodinamica ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] H. Werner e S. Wapner (1952). L’indagine sull’evoluzione genetica della percezione spaziale (J. Piaget, 1950) ha messo in luce dapprima la coesistenza indifferenziata dei vari tipi di s. nel bambino (0-4 mesi), quindi l’inizio della coordinazione fra ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] irregolarità abbiano dimensioni piccole rispetto alla lunghezza d’onda media della luce (0,5 μm).
Il primo e l’ultimo diottro ( immagini in punti differenti e quindi di un punto emettente luce bianca forma un’immagine estesa, non puntiforme. Un s. ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] di calcolo delle variazioni, che è possibile studiare utilizzando tecniche sostanzialmente elementari, sono quello della riflessione della luce, già risolto nell’antichità da Erone, e quello della sua rifrazione, studiato all’inizio del Seicento da ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] x2, x3) una quarta coordinata temporale (immaginaria, x4 = ict, i essendo l'unità immaginaria, c la velocità della luce nel vuoto e t il tempo), le trasformazioni di Lorentz sono interpretabili infatti come le trasformazioni che lasciano invariata la ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] -β2)-1/2(d/dt)[vk(1-β2)-1/2], con k=1,2,3, vk componenti della velocità e β=v/c, essendo c la velocità della luce nel vuoto, e dalla componente temporale a₄= ic(1-β2)-1/2 (d/dt)(1-β2)-1/2, con i unità immaginaria. ◆ [MCC] A. radiale: v. cinematica: I ...
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assorbitore
assorbitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] Dispositivo o materiale che ha, a seconda dei casi, la proprietà oppure la funzione di assorbire determinate sostanze [...] A. saturabile: mezzo ottico caratterizzato dalla proprietà di risultare assorbente sino a un determinato valore dell'intensità della luce incidente, e poi progressivamente più trasparente per luci più intense: per es., una soluzione di criptocianina. ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] m. pura, ma solo per le sue applicazioni (agrimensura, architettura ecc.). Solo alla fine dell’epoca romana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio (480-524) e Cassiodoro (490-580), la traduzione latina di Euclide e dell’Introduzione aritmetica del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.