PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] e solitaria sulla città» (Pintor, 1998, p. 17) i ragazzi Pintor vissero un’infanzia serena all’insegna della libertà, della luce e del mare, di avventure e di giochi sfrenati. Ma accanto a questa dimensione ‘naturale’ conviveva fin già dai primissimi ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] san Francesco, cap. LXXII, p. 106).
Alla luce della contestualizzazione biografica di Tommaso da Celano, la discepolo di San Francesco»: Leopardi, 1936, p. 23). Alla luce di tale ricostruzione, frate Pacifico sarebbe nato attorno al 1158 e ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] Moreni nel Saggio di poesie di S. B. nobile pisana e testimonianze del di lei valore, Firenze 1827. Qualche altro inedito vide la luce più tardi: E. Bianchi pubblicò a Pisa nel 1872 Lettera e sonetto di M. S. B. finora inediti (per nozze Borghini-Del ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] si ridurrebbe invece nei termini di un futile gioco dell'immaginazione, di un ambiguo ed ozioso svago di letterato. Proprio alla luce del Furioso è possibile, se mai, fondare le premesse di un giudizio più equo e più attendibile della vita e dell ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] di Celso Cittadini degli Angiolieri cittadino senese, che si sarebbe dovuta pubblicare a Venezia: il testo non vedrà mai la luce.
Non più una donna ma le donne sono l'argomento di una dissertazione tenuta nell'Accademia degli Incitati, della quale ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] corte aragonese, unite alle molte attrattive culturali della vivace città partenopea. Il G. non ebbe difficoltà a mettersi in luce all'interno della corte, dove svolse dapprima (già dal 1482) gli incarichi di "regio scrivano" e di "familiare del ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] dedica ai signori di Toscana, Cosimo I e Francesco I, con ogni probabilità non era destinata alle stampe e, di fatto, vide la luce dopo quasi tre secoli.
Una sorte analoga toccò all’Apologia de’ Cappucci, a cui Pitti lavorò tra il 1570 e il 1575. Lo ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] contiene quattro canzoni e un sonetto dell'A.) e le Rime di diversi illustri poeti de' nostri tempi, di nuovo poste in luce, da Gherardo Borgogni, In Venezia 1599 (con ottantadue sonetti, dieci canzoni, due sestine, una ballata e alcune ottave dell'A ...
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CAPPELLETTI, Licurgo
Marco Palma
Nato a Piombino il 20 nov. 1842 da Francesco, ufficiale di marina, e da Umiltà Bertoletti studiò a Pisa, dove nel novembre 1863 conseguì il diploma di insegnante di [...] trasferimenti da un capo all'altro d'Italia, generalmente in piccoli centri dove trovava subito modo di mettersi in cattiva luce presso le locali autorità. Insegnò tra l'altro a Vercelli, Messina, Cosenza, Forlì, L'Aquila, Rieti e Firenze, incorrendo ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] A. D'Ancona, Carteggio di M. A., cit., I, p. 571; Il mio terzo esilio, cit., al 30 giugno 1849). Veniva qui alla luce la contraddizione profonda e, in certo modo, permanente, di tutta la visione politica dell'A.: legato per molti fili alla ideologia ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.