DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] conoscenza - acquista un senso e un codice solo alla luce di un superiore principio ordinatore che non è soltanto il con il Gabriele, il D. rilegge la poetica oraziana alla luce della necessità di identificare il diletto, definito come fine dell'arte ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] entusiasmi si mescolarono le proteste di quanti – a torto o a ragione – vi si riconobbero in una cattiva luce.
Iniziò una stagione di riconoscimenti appaganti: al premio Internazionale Silver Caffè, che una giuria presieduta da Giovanni Comisso aveva ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] ’8 maggio: firmato «Papavero» (pseud. di Scarfoglio), includeva anche un sonetto romanesco senza titolo (poi In mare). Altre prose videro la luce il 10, 14, 21, 28 maggio e 26 giugno, sempre a firma Papavero (la prosa del 21 maggio si concludeva con ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] dalle noci di galla polverizzate e inumidite, si poteva rendere visibile l'inchiostro sbiadito del testo abraso e riportare alla luce antiche e preziose testimonianze.
Giunto a Roma per sostenere l'esame di teologia e di filosofia, fu costretto da un ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] cherubino armato di spada impedisce l'ingresso di tafani, mosche, bisce e serpenti. Al suo interno la città risplende di una luce straordinaria che ha il potere di far ritornare giovane l'uomo vecchio e di resuscitare chi è morto; nella città celeste ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] ancora per qualche tempo grazie all'intervento del vecchio amico U. Lampredi, fu raggiunto dalla moglie, che a Napoli dette alla luce una bambina, morta tredici mesi dopo. Il L. riportò la sua vicenda napoletana in una raccolta di lettere alla moglie ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] e di fondere le fonti più disparate.
Il poema vide la luce nel 1590 nell'edizione veneziana di Versi e prose. Si tratta però fu scritta tra il 1602 e il 1603, ma vide la luce soltanto nel 1824.
Sul grande condotticro e mecenate dei Montefeltro erano ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] Girone il Cortese fu stampato varie volte dopo l'edizione parigina del 1548 e così pure l'Avarchide, dopo aver visto la luce per la prima volta a Firenze a cura dei Giunti nel 1570. Le Stanze scritte per Elena Bonaiuti, dopo essere state stampate ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] di un banchiere di Marsiglia; l'Ademollo ritiene addirittura che il Gonzaga da lei sposato non fosse Luigi. Su questo non fanno luce nemmeno le sue Lettres sur l'Italie, la France, l'Allemagne et les beaux-arts (Berlino 1796 e Amburgo 1797); alcune ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] per certi versi, dell'altra riva rispetto a Iacopone: la riva del "laudore" e del "dolzore", della lode e della luce, del gaudio e dell'"amore fino", del profumo delle vivande spirituali, lontana dalla dismisura dell'"excessus mentis", dalla brama di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.