BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] , da cui s'era allontanato dieci anni prima. Nel 1839, a spese di monsignor Vincenzo Tizzani e a cura di amici, vide la luce la prima raccolta a stampa di componimenti poetici in lingua del B.: Versi di G. G. B. Romano, Salviucci, Roma 1839. Tornò di ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] . Oltre al celebre e quasi emblematico Dualismo del 1863, in cui il poeta si rappresenta, con un certo schematismo, diviso tra luce ed ombra, dannazione e redenzione, "librato / fra un sogno di peccato / e un sogno di virtù", vi si trovano chiari di ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] come il legame dell'opera al tempo, che la poesia supera nell'atto stesso che fa propria.
Nel 1926 a Torino vide luce, per sua cura, il volume dei Saggi letterari del Foscolo, che si apriva con una importante e innovatrice Introduzione. Gli scritti ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] ).
Un posto a sé stante, appartato rispetto ai romantici tradizionali, è occupato da H. von Kleist (Kleist, Torino 1929) che, alla luce del giudizio del M., sfugge alle classificazioni nette: né romantico né classico, ma l'uno e l'altro insieme.
Il M ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] storia dell'arte (Napoli 1912), trattando in vari articoli dei contributi all'anatomia di Leonardo da Vinci e mettendo in luce l'opera scientifica di F. Cesi.
Da alcuni di questi ultimi saggi emergono già le sue peculiari qualità di intelligente ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] e ritrovi della Venezia del tempo, sino a giungere nell'intimità della ricercatissima e spirituale dama che brillava di luce tutta particolare sulla scena mondana della città: quella Caterina Dolfin che, destinata a diventare potente per gli amori e ...
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BONA, Giulio Cesare (Gnesio Basapopi)
Cesare De Michelis
Le scarse notizie che è possibile raccogliere sulla sua vita occorre dedurle interamente dalle sue opere in mancanza di qualsiasi fonte.
Nacque [...] bellissime che dal suo ingegno speravansi".
Le sue opere, firmate tutte con lo pseudonimo di Gnesio Basapopi, videro la luce tra il 1655 e il '64, ed ebbero una fortuna considerevole a giudicare dalle numerose ristampe che continuarono anche dopo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] amante, che, disperato, si uccide (e il cadavere, caduto in un torrente, ne tinge le acque di sangue); Mensola dà alla luce un bambino, ma poi, scoperta e maledetta da Diana, precipita fuggendo in un ruscello e si discioglie nel suo corso; il piccolo ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] gli diede modo di conoscere Adolfo De Bosis e D’Annunzio; e infine i lavori di editoria scolastica. Videro infatti la luce in quegli anni, sempre presso l’editore Giusti, le antologie latine Lyra (Livorno 1895) ed Epos (Livorno 1897).
Nell’estate del ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Id., Cima delle Nobildonne o della metamorfosi infinita. Saggio sull’ultimo D’A., Salerno 1989; W. Pedullà, Su quella cima una gran luce, in Il Mattino, 13 febbraio 1987; Id., Introduzione, in S. D’Arrigo, I fatti della Fera, Milano 2000, pp. V-XXXVI ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.