FRANCHI, Raffaello
Scrittore, nato a Firenze il 20 maggio 1899, ivi morto il 21 aprile 1949; formatosi nel gusto della Voce e della Ronda, fece poi parte del gruppo fiorentino di Solaria.
Pubblicò varî [...] volumi di prose fra liriche e narrative (Ruscellante, Firenze 1916; Luce sulle case, Bologna 1918; Pocaterra, Firenze 1924; L'amico dei poeti, ivi 1927; Piazza natia, Torino 1929; L'equilibrista, Firenze 1934; Giorni di vela, Ancona 1936; Il mercante ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] lo scrittore Charles Dickens utilizza in ogni sua opera per mettere in luce gli aspetti più ipocriti e le abiezioni più meschine che si nascondevano dietro il paravento del perbenismo e di una morale tanto rigida quanto falsa
La fedeltà agli ideali
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] propone non di stabilire quali siano i significati e il senso globale di un testo letterario ma di metterne in luce quelle contraddizioni concettuali e linguistiche che gli impediscono di emettere un messaggio ‘pieno’ e coerente. Per il d. il testo ...
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Scrittore romeno (Târgovişte 1868 - Bucarest 1947); finissimo stilista nei suoi racconti che si ispirano generalmente alla vita provinciale, con personaggi onesti, sognatori vinti dall'incomprensione dell'ambiente. [...] Principali raccolte: Nuvele şi schiţe ("Novelle e bozzetti", 1903); In lumea dreptăţii ("Nel mondo della giustizia", 1908); Intuneric şi lumină ("Tenebre e luce", 1912); Rătăcire ("Traviamento", 1923); Firimituri ("Briciole", 1929). ...
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(gr. Νάνα) Divinità femminili dell’Oriente anteriore antico; nella tradizione vulgata del mito di Attis riportata da Pausania e Arnobio, N. compare come figlia di Sangario, re e nello stesso tempo fiume [...] di una regione frigia; è fecondata dal frutto dell’albero nato dai genitali maschili di Agdisti e dà alla luce Attis. ...
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YAMA
Luigi Suali
. Divinità indiana. Secondo la leggenda vedica, Yama fu il primo essere che conobbe la morte; anzi, egli stesso volle morire e percorrere la via dell'aldilà. È il sovrano dell'oltretomba, [...] e il suo dominio è nella più lontana regione del cielo, nel regno della luce e delle acque eterne, dove intorno a lui si raccolgono i morti che vissero virtuosamente e che saranno adorati sulla terra come pitó (padri). Nella mitologia posteriore, ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] nei Ragionamenti, si dice che «in un certo modo egli stava di là dal bene e dal male», si mettono in miglior luce pregi della sua realizzazione artistica, e si conclude: «Bisogna pensare che egli aveva uno spirito di poeta che non poteva venir meno ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ): un resoconto polemico del terremoto che ha devastato la regione di Kobe nel gennaio 1995, dove l'autrice mette in luce l'inefficienza del sistema e la parzialità dei mass media nei giorni successivi alla tragedia.
Nell'ultimo decennio del secolo ...
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Pseudonimo dello scrittore ceco Václav Voňavka (Praga 1901 - ivi 1956). Dopo alcune opere per l'infanzia (Poplach v Kovářské uličce, 1934; trad. it. Scompiglio in via dei Fabbri, 1954), si affermò come [...] uno dei maestri della narrativa psicologica ceca con i romanzi Slepá ulička ("Il vicolo cieco", 1938), Černé světlo ("La luce nera", 1940), Svědek ("Il testimone", 1942) e soprattutto Rozhraní ("Il limite", 1944). Dopo la guerra tentò di uniformarsi ...
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(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] da una quasi totale cecità. Negli anni Settanta vedono la luce El oro de los tigres (1972, trad. it., 1974), La rosa profunda (1975), La moneda de hierro (1976; trad. it., 1981), Historia de la noche (1977). Tra le ultime raccolte poetiche ricordiamo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.