OVADIAH
Luigi Russo
(Obadiah il proselito). – Nacque nella cittadina di Oppido Lucano verso l’anno 1070, da Dreux (Droco) e da Maria, che lo diede alla luce insieme a un fratello gemello, Ruggero. Fu [...] battezzato con il nome di Giovanni.
I dati biografici sono ricostruibili sulla base delle sue memorie, Megillat Ovadiah (l’edizione critica di riferimento è N. Golb, Megillat Ovadiah ha-ger [The autograph ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] , in un continuo raffronto del presente col passato. Fra le sue opere, le raccolte poetiche Struna światla ("La corda di luce", 1956), Hermes, pies i gwiazda ("H., il cane e le stelle", 1957), Studium przedmiotu ("Studio dell'oggetto", 1961), Napis ...
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Scrittore tedesco (Osterode, Prussia Orientale, 1914 - Brema 1989), autore di una serie di romanzi di facile accessibilità, attenti alle tensioni del mondo attuale ma non privi di una luce di ottimismo. [...] Da ricordare: Aufruhr in einer kleinen Stadt (1949); Sagten Sie Gerechtigkeit, Captain? (1952); Trilogie 08/15 (il suo maggior successo, 1954-55, cui è seguito 08/15 heute, 1963); Fabrik der Offiziere ...
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Scrittore svizzero di lingua tedesca (n. Lucerna 1935). Autore di narrativa e saggista, si è soffermato sugli aspetti contraddittori e frustranti della vita quotidiana e politica, mettendo in luce i paradossi [...] che caratterizzano la società contemporanea, con un linguaggio asciutto e incisivo e una particolare attenzione al dettaglio emblematico. I suoi personaggi, per lo più malinconici e pessimisti, sono spesso animati ...
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Scrittore nederlandese (Haarlem 1927 - Amsterdam 2010). Ai temi mitologici e al senso del meraviglioso che segnano la sua prima produzione narrativa (Archibald Strohalm, 1952; Het zwarte licht "La luce [...] nera", 1956; Het stenen bruidsbed "Il talamo di pietra", 1959) è subentrata, a partire da Voer voor psychologen ("Mangime per psicologi", 1961), un'esigenza di maggiore adesione alla realtà che ha prodotto ...
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Scrittore portoghese (Évora 1597 - Lisbona 1655). La sua vasta opera di traduttore (Poetica di Aristotele, ecc.) e di critico letterario dotato di viva sensibilità (Os Lusíadas, ecc.) è stata messa in [...] luce e pubblicata solo in epoca moderna. ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] un lavoro così duro e così ostico quale il volgarizzamento platonico, divisato in otto volumi, quattro dei quali soltanto videro la luce in Padova fra il 1873 e il 1883 (mentre nessuno si dié cura di riesumare e di sceverare il molto d'inedito ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] due sole raccolte di farse ancor oggi note, che consentirono a Francesco Torraca, nel 1879, di chiarire definitivamente diversi equivoci che erano sorti sull'origine e sulla natura delle farse cavaiole, ...
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Auci, Stefania. – Scrittrice italiana (n. Trapani 1974). Dotata di una scrittura agile e potente, ha esordito nella narrativa con il romanzo storico Florence (2015), che ne ha pienamente messo in luce [...] l’abilità nel costruire un narrato credibile cui dà voce una prosa appassionata e lieve. Autrice nel 2017 del saggio La cattiva scuola, sostanziato dalle sue esperienze di insegnamento, nel 2019 ha pubblicato ...
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Poeta e pubblicista (Coderno, Sedegliano, 1916 - Milano 1992). Prete dell'ordine dei Servi di Maria, partecipò alla Resistenza, e a quel periodo risalgono le sue prime poesie che videro la luce nella rivista [...] clandestina L'uomo. Già la sua prima raccolta di versi, Io non ho mani (1948), rivela i tratti essenziali della sua poesia, mossa da un forte impegno morale, da un'esigenza di fraternità che affronta, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.