GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] dell'interpretazione dei "precedenti": questi i principali filoni delle ricerche del G. sul "paragiuridico". Esse misero in luce la tendenza delle sentenze italiane alle massime astratte e alle concettualizzazioni, rispetto alla stretta relazione fra ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] mercanti che vogliono ingerirsi in funzioni (ad esempio di giudici) che egli ritiene monopolio del ceto dei giuristi. Tornano in luce le convinzioni, già espresse nella sua prima opera, sul ruolo del ceto dei giuristi e le lamentele sul loro basso ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] donazione di Costantino e, infine, quella sulla interpretazione delle norme statutarie.
In merito alla prima è stato posto in luce dal Woolf - e poi dai Carlyle - come il B., riallacciandosi al pensiero di Vacario, abbia sostenuto (specialmente nella ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] le lettere di Cristina all'A., relative al viaggio della regina ad Amburgo e in Svezia nel 1666-68, a gettare umanissima luce su due tra i personaggi più interessanti dell'epoca.
L'A. morì l'8 giugno 1689.
Si attribuiscono all'A. Gl'Afforismi ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] e A. Luzio, Carlo Alberto e Giuseppe Mazzini, Torino 1923, pp. 147, 203-205; sull'espulsione da Piacenza, E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte, Firenze 1930, p. 415; sui rapporti con Vieusseux R. Ciampini, Gian Pietro Vieusseux ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] -55; S. Pola, I moti delle campagne di Sardegna dal 1793 al 1802, Sassari 1923, passim; A. Boi, G. M. A. alla luce di nuovi documenti, Sassari 1925; S. Pola, L'isola di Sardegna nei rapporti diplomatici franco-piemontesi dal 1795 al 1798, Genova 1936 ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] alle origini dell'istituto. La inalienabilità del feudo, propria dell'ambiente frat~co, si fa qui irrinunciabilità, ponendo in luce in capo al vassallo una situazione di potere-dovere, di potestà-obbligo, intorno alla quale si accentra la struttura ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] divenuto troppo acre e rumoroso: la seconda e terza parte dell'Apologia, già promesse dal Finetti, non videro mai la luce, mentre il D. si astenne dalla pubblicazione di altri libelli. La polemica ebbe ancora qualche coda, in forme più accademiche ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] per la pubblicazione a Roberti, che non evase il compito; il manoscritto degli Otia andò perduto, mentre il Claustro vide la luce a Bologna nel 1694 a cura degli eredi Malvasia.
Nel testamento il M. lasciava il gioiello largitogli da Luigi XIV ("la ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] degli Anselmini da Pisa. Nel corso del dialogo sono affrontati molti temi cari alla cultura umanistica, letti però alla luce di una ferma coscienza religiosa che contrappone alle lusinghe della vita attiva le virtù di quella contemplativa. L'eremita ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.