BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] teoricamente nelle opere del B. a partire dalla seconda metà degli anni Venti.
Nel biennio 1921-22 videro la luce due studi in materia di effetti della cosa giudicata, problema che sta al confine tra diritto processuale e sostanziale: Efficacia ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] al papa, ed infatti a lui dedicato, le vicende dell'Unigenitus in Francia sino alla morte di Luigi XIV, per "mettere in luce - come scrive lo stesso B., che parla di se stesso in terza persona - quanto egli aveva fatto per affrettare le decisioni ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] , il D. raccolse sino al 1638 materiale che poi ordinò e commentò: l'opera, portata a termine nel 1641, vide la luce nel 1645.
Rimasta vacante la carica di reggente la Reale Cancelleria, primo ministro del governo viceregio, il 3 febbr. 1635, il ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] si trova pure come suo un trattatello De substantialibus procuratoris (III, 1, c. 366), che aveva già visto la luce intorno al 1475-78, probabilmente a Esslingen, con il titolo Forma procuratorii (Gesamtkatalog…, 11335) e fu oggetto di un'edizione ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] in tutti i modi che A. non mancò di tenersi informato dei nuovi studi che la scienza legale contemporanea veniva dando alla luce.
Alla compilazione della sua glossa A. fu spinto da una necessità della scienza e dell'insegnamento vivamente sentita. Di ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] biografia di Robespierre, sempre di Labriola, annunciata nel catalogo del 1926-1927, ma che non vide mai la luce per l’improvviso mutamento della conduzione aziendale.
La persecuzione del regime, che giunse anche ad aggressioni squadristiche contro ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] oggettivi. Tesi che il F., come era solito procedere, avvalora con argomentazioni direttamente sulle fonti, mettendo in luce la contraddizione tra la frase creditores testatoris di Ulpiano e la frase creditores defuncti che considerò una sostituzione ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] a Padova i primi due volumi di Scritti giuridici, contenenti articoli e saggi apparsi fino ad allora; successivamente videro la luce le sue lezioni universitarie: I titolidi credito (lezioni raccolte da G. Oppo), Roma 1939, il Corso di diritto ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] e del residuo" (I valori, p. 69). Si viene così ponendo il compito ulteriore di una filosofia critica della storia considerata alla luce dei valori: al di là di ciò che la rende possibile occorre sapere se essa valga e in che cosa valga, quale ne ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] 'arte nell'orazione del 1735, contribuendo a modificare il giudizio pesantemente negativo dei critici settecenteschi e a mettere in luce tratti di originalità e anche di indipendenza di gusto e pensiero del personaggio (cfr. Bonfait, 2001). Per un ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.