NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] e serio, ha indotto a credere che praticasse la musica solo per diletto (cfr. Gaspari, 1893, p. 133); alla luce della sua biografia sembra tuttavia che ricalcasse qui semplicemente un topos consueto. Nel libro sono intonati 11 componimenti, dei quali ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] universitari che frequentavano l'oratorio di S. Maria della Scaletta e che, guidati da Romolo Murri, proprio nel 1895 davano alla luce la rivista Vita Nova.
Il B. vi collaborò attivamente: la sua firma compare nell'appello che nel novembre di quell ...
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Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] il Medioevo e nei primi tempi dell’età moderna furono adattati a c. torri, vecchi edifici e sotterranei privi di luce, di aria e di qualunque requisito igienico; per il carattere essenzialmente punitivo del c., erano preferiti locali nei quali le ...
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Legislatore spartano, che secondo la tradizione sarebbe stato figlio di Eunomo, nel quale è probabilmente da riconoscere una ipostasi del buon governo (εὐνομία). La sua cronologia era incerta anche per [...] leggi fino al suo ritorno. L. aveva un tempio antichissimo a Sparta, e come un dio solare (Λυκόεργος "facitore di luce") pare debba essere considerato: a lui gli Spartani attribuirono il loro ordinamento, le cui origini si perdevano nella notte dei ...
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Giurista, nato a Fano il 4 novembre 1925. Professore di diritto costituzionale dal 1962, ha insegnato nelle università di Ferrara, Torino e Roma fino al 1976, allorché è stato nominato giudice della Corte [...] , è riuscito sempre a cogliere le linee essenziali da cui muovere per un'incisiva correzione, alla luce dei princìpi costituzionali, delle disformità insite nell'ordinamento italiano.
Opere principali: Possibilità di un mutamento istituzionale ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è entrata in vigore una nuova regolamentazione della professione forense. Una delle sue caratteristiche principali è di costituire fonte concorrente [...] prevede che commetta illecito disciplinare l’avvocato che spende il titolo di specialista senza averlo conseguito e ciò alla luce della tipicità dell’illecito deontologico la cui previsione è demandata al relativo codice. La conseguenza è che la ...
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Luci e ombre sul contributo unificato
Laura Marzano
La sentenza della C. giust. 6.10.2015, C. 61/14 in rassegna analizza la questione pregiudiziale sollevata dal TRGA Trento sotto un duplice profilo: [...] giudiziari anticipati dalla parte che risulta vincitrice10.
Alla luce delle superiori considerazioni la Corte ritiene che la né con l’art. 1 della direttiva 89/665, letto alla luce dell’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ...
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Chiara Cudia
Abstract
Gli istituti analizzati si connotano per il fatto di esprimere, a un tempo, la comunanza di un interesse a più soggetti e la necessità che sia un organismo collettivo ad attivare [...] situazione soggettiva il cui contenuto si identifica a partire dalle disposizioni della cui violazione è possibile dolersi.
Sotto questa luce, l’azione popolare è una normale azione a tutela di un diritto, con la particolarità che tale diritto ...
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Guido Sola
Abstract
Introdotto nell’ordinamento giuridico post-unitario dal codice di procedura penale del 1865 sub specie di procedimento per citazione direttissima, riprodotto nel codice Finocchiaro [...] ed esemplare”». L’analisi strutturale e funzionale dell’istituto – che batte sentieri codicistici e non – mette in luce la progressiva tendenza del sistema a muovere verso «modelli secchi» di giudizio direttissimo che, «sganciati da qualsiasi ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] C. visse lì sino alla morte del padre, avvenuta quando egli aveva nove anni (la madre era morta nel darlo alla luce).
Passato da Moncalieri a Torino, il C. vi seguì corsi di humanae litterae e di diritto: a Basilea avrebbe ricordato al discepolo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.