(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] , è utilizzato, per es., nel dosaggio dell’ATP con il sistema luminescente luciferina-luciferasi. Nel caso in cui l’emissione della luce sia prodotta direttamente da una reazione enzimatica, si ha la bioluminescenza; nel caso in cui l’emissione di ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] in tintoria per tingere la lana e il cotone e con il quale si ottengono colorazioni più pure ma meno resistenti alla luce che con l’indaco. L’impiego del carminio d’i. (E132-indigotina) è consentito anche in campo alimentare per colorare nella massa ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] sono, a seconda del tipo di materiale da analizzare: il peso specifico, la viscosità, l’angolo di deviazione della luce polarizzata, l’indice di rifrazione, il punto di rugiada, la torbidità, la conducibilità termica ed elettrica, la costante ...
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MICELLE E MICROEMULSIONI
Vittorio Degiorgio
Le micelle sono aggregati che si formano in soluzione acquosa per associazione spontanea di particolari molecole, dette anfifiliche, che sono costituite dall'unione [...] è fra i 5 e i 20 nm: questo spiega perché la microemulsione è trasparente (le particelle diffondono poco la luce visibile perché hanno dimensioni piccole rispetto alla lunghezza d'onda). Più complicata è la situazione quando acqua e olio sono in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] non è soggetto a evaporazione, anche quando è scaldato sul fuoco. Quando non è legato, il mercurio, esposto al calore o alla luce del sole, rimane volatile. Una volta purificato può quindi essere 'fissato' attraverso uno qualunque dei 25 o 26 'legami ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] luminoso, erano poste perpendicolarmente a esso, in modo che l'osservatore potesse scorgere su un campo scuro soltanto la luce diffusa dalle particelle sospese in un liquido chiaro, così come si possono vedere le particelle di polvere muoversi nell ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] gli i. per reazioni di neutralizzazione sono da includere anche gli indicatori di fluorescenza; essi alla luce solare o, meglio, alla luce ultravioletta riescono a mettere in evidenza la variazione di pH di una soluzione attraverso la comparsa della ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] in presenza di zolfo a circa 200 °C si trasforma in parte nell’isomero trans (acido elaidinico). All’aria e alla luce assume una colorazione giallo-cupa e acquista odore rancido. La separazione dell’acido o. puro dalle miscele di acidi grassi con 18 ...
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NEROFUMO (XXIV, p. 602; App. II, 11, p. 400)
Dino DINELLI
Si hanno in commercio molti tipi di nerofumo che variano sia per composizione chimica sia per dimensioni delle particelle, caratteristiche che [...] Per determinare il diametro delle particelle si può usare il microscopio elettronico, oppure si può misurare l'assorbimento di luce da parte del n.: minore è il diametro delle particelle, maggiore è l'assorbimento. Tali misure, fatte col "nigrometro ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] descrizione microscopica di un sistema fisico, che favorì la nascita della meccanica statistica quantistica, fu messa in luce grazie all'impossibilità di applicare questo teorema ad alcuni esempi di notevole interesse fisico: v. meccanica statistica ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.