Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] , perfettamente identici quanto alla composizione chimica, alla forma cristallina e alle proprietà fisiche, esercitavano azioni diverse sulla luce polarizzata, senza riuscire a trovarne una spiegazione. P. si impegnò per diversi anni a ricercare la ...
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In chimica, definisce composti contenenti oro trivalente.
Acido a. Nome dato all’idrato aurico Au(OH)3, polvere giallorossa; facendo reagire l’acido a. con un eccesso di KOH, si ottengono i suoi sali derivati, [...] della ceramica, per la colorazione dei vetri, in medicina, in fotografia ecc.
Ossido a. Au2O3, polvere bruna, sensibile alla luce; usata nella decorazione delle porcellane, nella doratura elettrolitica, e, in passato, nella terapia antitubercolare. ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] e scrisse che le vecchie nozioni relative alla divisibilità della materia ad infinitum erano state completamente dissolte grazie alla luce che la chimica aveva gettato su questo argomento (Knight 1967). L'articolo di Herapath, basato sull'idea che il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] costruire e far funzionare le loro parti costitutive. Questo tipo di energia può essere ottenuta a partire dalla luce solare per mezzo della fotosintesi, oppure dagli elementi organici presenti nell'ambiente. La biochimica del Novecento ha risolto ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] inizi degli anni ottanta è stata messa a punto una tecnica più generale basata sulla tecnologia laser. Focalizzando il fascio di luce di un laser su un dischetto di metallo si provoca la vaporizzazione degli atomi del metallo e la formazione di un ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] l’azione catalitica della clorofilla trasformano l’acqua e l’anidride carbonica in sostanza organica secondo l’equazione:
6CO2+6H2O+luce → C6H12O6+6O2.
Ai g. di origine vegetale appartengono, fra l’altro, il glucosio, il saccarosio, l’amido, la ...
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fullerene
fullerène [s.m. Der. del cognome dell'architetto R.B. Fuller, che ha progettato forme architettoniche analoghe alla struttura della sostanza] [CHF] [FSD] Nome attribuito ad aggregati costituiti [...] f. mostrano interessanti proprietà ottiche, per es., una variazione non lineare della trasparenza in funzione dell'intensità della luce incidente. Un'importante serie di derivati è ottenuta tramite l'introduzione all'interno della struttura di atomi ...
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ellissoide
ellissòide [Der. di ellisse, con il suff. -oide] [ALG] Superficie del 2° ordine (quadrica) la cui equazione cartesiana canonica è (x/a)2+(y/b)2+(z/c)2=1, nella quale le tre costanti a, b, [...] lo stesso che e. degli indici (v. sopra). ◆ [OTT] E. delle velocità (radiali): in un mezzo birifrangente, v. riflessione e rifrazione della luce: V 12 f. ◆ [OTT] E. di Fresnel: lo stesso che e. degli indici (v. sopra). ◆ [MCC] E. d'inerzia: → inerzia ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] CO2] = 0,1. È noto sperimentalmente che l'azione della luce ultravioletta di lunghezza d'onda inferiore a 1550 Å su un'atmosfera lineari che richiedevano soltanto 6 mesi. Alla luce della dimostrazione della possibilità di sopravvivenza di spore ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] punto di vista elettrico. ◆ [OTT] S. di fascio: dispositivo al quale si ricorre in vari dispositivi per separare un fascio di luce in due parti, che seguono poi percorsi diversi; assai spesso si tratta di una lamina semiriflettente (←). ◆ [FNC] S. di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.