CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] Gentile, egli affrontò i problemi della critica letteraria e della teoria della letteratura in rapporto alla moralità dell'arte, alla luce d'un umanesimo in cui etica ed estetica trovavano un punto di indissolubile fusione. Per il C., come ebbe a ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] Galileo Galilei (ibid., 1872-73) che il M. affrontò per la prima volta il tema della scienza che, guidata dalla luce della ragione, sconfigge le tenebre dell'oscurantismo e le forze conservatrici: scelta che palesa l'adesione a un pensiero laico.
Il ...
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BIANCHETTI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 30 marzo 1775 dal conte Pietro e da Eurelia Monti Bendini. Compì gli studi nel Collegio dei nobili di S. Saverio, ove si dedicò con [...] e alle scienze fisiche (si veda una pubblica dissertazione data alle stampe a Bologna nel 1793, col titolo: De luce et coloribus). Formata la Repubblica cisalpina, il B. fu dal novembre 1797 a Milano come capitano comandante la 14a Compagnia ...
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FINESCHI, Anton Maria
Orsola Gori Pasta
Nacque a Siena il 13 luglio 1743 da Giovan Domenico e da Maria Angela Tognoni. Di vivace ingegno, studiò lettere umane e filosofia nel seminario arcivescovile [...] . Burroni, laureandosi in utroque iure. "Giureconsulto peritissimo quant'altro mai" (Novelle letterarie, 1790., coll. 580 s.), dette alla luce, oltre ad allegazioni forensi, opuscoli ed opere di agronomia e alcuni saggi. La prima sua opera a stampa è ...
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BERTOLAI, Orsola
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara nell'anno 1531. Era figlia dei nobiluomo Camillo Bertolai, dottore e filosofo. Come discendente da una delle famiglie più cospicue di Ferrara, la B. ricevette [...] per la filosofia e le buone lettere. Grazie alla sua cultura, ma anche alla sua avvenenza e leggiadria, si mise in ottima luce alla corte di Alfonso II.
Anche l'uomo a cui si unì in matrimonio, Ercole Cavalletti, era fornito di cultura non mediocre ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] pronta per le stampe fra quattro o cinque mesi (scriveva nel dicembre) e voleva dedicarla a Cosimo. L'opera vedrà la luce insieme con qualche lettera d'Atanasio solo otto anni dopo nel secondo tomo dell'Imperium Orientale.
Lavorava dunque a un ritmo ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] ultimamente al Serenissimo Ladislao Sigismondo, principe di Polonia e di Svezia, sotto l'ombra della cui protezzione è venuta in luce". Da ciò il Daugnon ha arguito che il G. fosse stato presente alle manifestazioni teatrali presso la corte reale di ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] quanto afferma l'anonimo autore della Vita Athanasii episcopi Neapolitani, a stirpe di principi. Suo padre si era messo in luce, più come diplomatico e uomo politico che come guerriero, al tempo delle lotte contro il principe Sicardo di Benevento ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] per strumenti ad arco. Non molto si conosce sulrattività giovanile, ma si presume che il B. abbia messo presto in luce le sue doti di violinista e di compositore, poiché nel 1715, dopo essersi trasferito per qualche tempo a Venezia, venne condotto ...
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BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] l'educò, la vuol suo vanto, / Quel, che cuna le dié, sua la pretende", continuando: "La prima luce in sul Panaro ell'ebbe. / A quella luce poi gli altri ornamenti / Cui stupisce la fama, il Mincio accrebbe".
Trasferitasi assai giovane a Mantova con ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.