Matematico e medico (Roskilde 1625 - Copenaghen 1698), figlio di Caspar senior; si laureò in medicina a Padova, fu prof. di medicina e matematica nell'univ. di Copenaghen. Il suo contributo scientifico [...] più notevole è la scoperta della doppia rifrazione della luce, che egli poté osservare in un cristallo di spato d'Islanda e descrisse negli Experimenta crystalli islandici disdiaclastici quibus mira et insolita refractio detegitur (1669). ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] con i nuovi elementi venuti alla luce durante le ricerche per il presente lavoro che tendono ad anticiparla, più verosimilmente, attorno al 1650. Sulla sua formazione musicale sussistono ancora molti dubbi; attribuzioni tradizionali gli assegnano per ...
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Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano (n. Teheran 1957). Ha esordito dietro la macchina da presa con Tubeh-i nusūh ("Pentimento definitivo", 1982), seguito da Isti̔āza ("Rifugiarsi [...] in Dio", 1984), Du chashm-i bī sū ("Due occhi senza luce", 1984) e Bāykot ("Il boicottaggio", 1985). Ha poi ottenuto l'attenzione della critica internazionale con Dastfurūsh (L'ambulante, 1987) e Bāysikalrān (Il ciclista, 1989), opere in cui è emersa ...
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Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] morbidi e preziosi effetti di luce che resero le sue opere assai ricercate in Italia e all'estero. Trattò soggetti religiosi e mitologici; fu raffinato disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi ...
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Fisico francese (Marsiglia 1867 - Parigi 1945), prof. di fisica (dal 1921) e direttore dell'Istituto di ottica dell'univ. di Parigi. Gli si debbono importanti contributi in varî campi dell'ottica fisica [...] e dell'ottica strumentale: studî sulla diffusione della luce e sulla fotometria stellare; l'introduzione delle tecniche fotografiche nella fotometria (1903); la realizzazione, in collaborazione con J.-B. Perot, di un interferometro a lamine parallele ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1814 - ivi 1903). Esule sotto la dittatura di J. M. de Rosas, tornò in patria dopo dodici anni di assenza, e vi ricoprì alte cariche nel governo. Giornalista, romanziere [...] e storico, seppe ricostruire gli avvenimenti alla luce di una documentazione ben vagliata. Scrisse, tra l'altro, La novia del hereje o la Inquisición de Lima (1845); Revolución argentina (1881); Historia de la República argentina (1883-93); El ...
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Figlio (m. 794) di Etelredo, recatosi alla corte di Offa re di Mercia per sposarne la figlia Eteldreda (794), venne fatto decapitare dal re, su istigazione della regina. La presenza del cadavere, sotterrato [...] segretamente, fu rivelata, secondo la leggenda, da una luce miracolosa. Venne sepolto con grandi onori a Hereford. ...
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Microbiologo (Torino 1899 - Milano 1970); prof. univ. dal 1939, ha insegnato microbiologia agraria e tecnica nell'univ. di Milano. Con S. Belfanti nel 1932 ha isolato la lecitasi nel pancreas, e nel 1927, [...] con Kopaczewski e Rosnowski ha messo in luce l'aspetto fisico-chimico dei fenomeni di antagonismo microbico. Ha studiato in particolare l'esistenza dell'immunità acquisita nei vegetali; la degradazione microbica degli steroidi e i processi ...
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Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] notevole rilievo. Dopo l’esordio nel 1961, si è messo in luce con la Carmen (1966); ha proseguito la sua attività, calcando le scene dei principali teatri del mondo, con magistrali interpretazioni (tra le più note Trovatore, Otello, Tosca, Bohème). ...
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Scultore (Ganna, Valganna, 1843 - ivi 1894). Fu allievo a Torino di V. Vela, ma la sua attività si svolse a Milano a contatto con la Scapigliatura. Mirò a realizzare in scultura i valori d'immediatezza [...] pittorica, di colore e di luce della contemporanea pittura di T. Cremona e D. Ranzoni, con un modellato sommario e vibrante che ebbe notevole influenza per la formazione di Medardo Rosso. Fra le sue opere più notevoli a Milano: il Monumento a Cesare ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.