Archeologo (Trieste 1865 - Ostia 1913), prof. di epigrafia romana nell'univ. di Roma; diresse per qualche tempo gli scavi del Palatino e il museo delle Terme; il suo nome è specialmente legato agli scavi [...] di Ostia, di cui mise in luce alcuni quartieri e un tratto del decumano massimo. Collaborò al Dizionario epigrafico di E. De Ruggiero. ...
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Pittore (Solihull, Warwickshire, 1862 - Londra 1937). Eseguì, tra l'altro, le decorazioni murali nel Museo della guerra a Londra. Come insegnante alla Slade School ebbe importanza nella formazione di molti [...] artisti. Sue opere, di carattere intimista, rappresentanti interni illuminati di luce calda, a Londra nella Tate Gallery, nel Victoria and Albert Museum, ecc. ...
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Astronomo e matematico (Göppingen, Württemberg, 1550 - Tubinga 1631). Diacono (1576), insegnò matematica a Heidelberg (1580) e a Tubinga (1584). Fu maestro di Keplero, che convertì al copernicanesimo e [...] di cui curò la stampa della prima opera. Diede la spiegazione della luce cinerea della Luna, ignorando di essere stato preceduto da Leonardo. ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] ingegno pratico e vivace, si mise presto in luce presso il marchese di San Tommaso, Carlo Giuseppe Carron, che era allora segretario di Stato e possessore di feudi nei territori della bassa Val di Susa. Da agente di casa dei San Tommaso passò nel ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] il 1929 e il 1934 nei suoi primi lungometraggi, come Sole, girato in gran parte in esterni (nelle paludi pontine) e con luce naturale, Terra madre (1931), La tavola dei poveri (1932). Nel corso degli anni Trenta legò il suo nome a film che facevano ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] che porta ad ampliare i significati; diventerà un classico proprio per la straordinaria utilizzazione degli elementi stilistici: spazio, luce, espressività dei volti sono i fattori portanti. La complessità degli umori culturali di D. emerge anche in ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteratura araba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] letteratura araba e persiana, studiandone soprattutto, alla luce dell'estetica crociana, figure e correnti d'arte (Storia della letteratura araba, 1951; Dal mondo dell'Islam, 1954; Storici arabi delle Crociate, 1957; Gli Arabi, 1958; Risorgimento ...
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Architetto giapponese (n. Osaka 1941). Di formazione autodidatta, visitò (1962-69) gli USA, l'Europa e l'Africa. I suoi progetti, dalle case (Azuma, Osaka, 1976) agli edifici di culto (capp. sul monte [...] Rokko, Kobe, 1986; Chiesa della luce, Ibaraki, 1989), ai centri commerciali (Festival, Naha, 1984; Collezione, Tokyo, 1989) o culturali (Museo dei bambini, Hyogo, 1989), ricercano una spazialità evocativa di un mondo interiore tipicamente giapponese, ...
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Giocatore e allenatore di pallacanestro statunitense (Alexandria 1928 - Crossville 2015). Soprannominato "The big cat" per la sua rapidità di movimenti, ha giocato da ala piccola e si è distinto soprattutto [...] per le eccellenti doti difensive. Dopo essersi messo in luce a livello universitario con la West Virginia State University (1947-50), con cui ha vinto due CIAA Conference e un Tournament Championship, è stato selezionato dai Washington Capitols, con ...
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Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] scritta intorno al 1230. In diretta dipendenza dalla metafisica della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.