FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] in S. Cecilia a Trastevere, eseguito tra il 1601 e il 1602 (Russo, 1994, p. 169), diventa più che plausibile alla luce della pratica di copista emersa dalla documentazione milanese, e per la quale doveva forse godere ai suoi tempi di una certa fama ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] , in primo piano, su uno sfondo bruno.
La citazione dalla pittura secentesca spagnola è diretta, ma la pennellata sfrangiata intrisa di luce infonde una distanza e un'umana simpatia per le figure derelitte che è propria del Manca. È in una modalità ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] confronto tra l'opera del C. e la produzione del Roncalli nei primi anni del sec. XVII mette in luce la simbiosi artistica realizzatasi tra i due e chiarifica le radici dell'ispirazione - del Casolani. Particolarmente rilevanti sono la monumentalità ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] aveva poi ingrandito alcuni particolari. Avrebbe dovuto riprendere il sacro lenzuolo anche nei dettagli, per mettere "in luce nuovi pregi della Sindone … mentre i fedeli formulavano voti perché la nuova illustrazione fotografica venisse ad esaltare ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] da parte di una confraternita che annoverava tra i suoi membri uomini influenti e dal sofisticato gusto artistico, getta nuova luce sulla reputazione di cui il L. doveva godere a quella data.
Nel 1577 fu incaricato della gestione del cantiere del ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] un clima alla Van Eyk e alla Petrus Christus; il carattere fiammingo può rinvenirsi nell'uso particolare della luce (Mazzini), che al Suida aveva fatto pensare piuttosto a Domenico Veneziano, e soprattutto nella tipologia delle figure: il ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] migliori, anche in quelle che partivano da un modello preciso, d'intendere nella sostanza ancora goticamente linea, colore, luce, spazio e volume: per cui nella stessa copia di Barisardo non si ha profondità, nonostante un paesaggio sostituisca la ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] arte moderna) di una freschezza di tocco quasi impressionista. Dopo l'80 si accentua la predilezione per gli effetti di luce grigia, trascolorante (Nella pianura di Ardea, 1882).Fanno parte delle ultime opere Palude (1898;Torino, coll. Tournon), Veli ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] La nature morte de l'antiquité à nos jours, Paris 1952, pp. 55, 56, 57, 60, 62 e note 109, ms; L. Angelini, Forma e luce nelle nature morte di E. B., in Bergomum, IV (1953), pp. 15 ss.; r.l. (R. Longhi), in I pittori della realtà in Lombardia (catal ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] sottolineano l'articolazione delle pareti, l'unitaria volta a padiglione lunettato che copre l'intero spazio, la concentrazione della luce, mediante due ampie finestre "termali", sul vano quadrato centrale mostrano la volontà di una nuova, ed ambigua ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.