PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] . con S. Padovani), Early Italian painting 1290-1470: the Thyssen-Bornemisza Collection, Stuttgart 1990, pp. 170-178; Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l’arte fiorentina di metà Quattrocento (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano 1990 ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Atti dell'Accademia delle scienze di Torino, XC (1976), pp. 211-274; A. Scotti, L'attività di F. J. a Lisbona alla luce delle più recenti interpretazioni critiche della sua architettura…, in Colóquio. Artes, s. 2, XVIII (1976), 28, pp. 51-63; F. J. a ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] di Milano, ottobre 1942): in esse si parla di evidenti trasgressioni alle regole della scenotecnica e di un uso troppo limitato della luce e degli artifici. Nel 1944-45 il pittore si trasferì a Roma, tomando a esporre dopo una breve pausa.
Duecento ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] fosse già terminato nel 1673, il progetto di pubblicazione fu accantonato anche dal Minucci. A forza di fallimenti, a vedere la luce per prime furono proprio le ottave in possesso dell'Aprosio (VIII, 24-32, dove è descritta la biblioteca delle fate ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] i documenti del 1512, che dimostrano il precoce rapporto del L. con Mantova e la famiglia Gonzaga, gettano una luce nuova sugli anni dell'educazione del giovane artista e permettono di riconsiderare con maggior credito il racconto vasariano, secondo ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] un nudo albero; ma rispetto ai piani levigati di Baccio, la lastra di Pierino presenta una gradinatura che modula la luce, mentre i volumi appaiono stemperati da effetti chiaroscurali che accarezzano il marmo.
Della prima tranche dei lavori del Vinci ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] nel cui vertice è stata ricavata una scala a pianta semicircolare che immette ai piani superiori e che riceve luce, sui pianerottoli, dal cortile interno.
Ponzio mostra, in quest’opera, una notevole capacità soprattutto nel reimpaginare la piccola ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] , in Varagnoli, 1988). Tratti più originali risiedono nell'alleggerimento della parete di facciata mediante le fonti di luce e nella copertura nervata. I caratteri del prospetto sono echeggiati nei fabbricati laterali, anch'essi progettati dal G ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] 1960, p. 56 n. 121), ma restituito al L. da Millen (p. 162), cui va il merito di aver posto in luce l'attività di ritrattista del pittore.
Il dipinto (Palazzo Serristori, n. 89) è documentato tanto nell'archivio della famiglia Serristori che in ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] disegno" da parte di un contemporaneo attento come Giovanni Rucellai.
Prima che un'ormai più che secolare ricerca d'archivio portasse alla luce i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F. era noto soprattutto per gli accenni a lui dedicati ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.