PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e Domenico Passignano, cui si aggiunse in seguito Cristofano Allori, per esercitarsi nel disegno dal vero, con nuove indagini sulla luce e sul colore (la presenza di una stufa agevolava il disegno dal nudo anche d’inverno); ma vi si riunivano spesso ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] prontissimo ripetitore delle novità iconografiche che pullulavano nell'ambiente fiorentino e la disamina delle sue composizioni potrebbe portare qualche luce anche per la conoscenza e la datazione di opere non solo di pittura, ma di architettura e di ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] aspre corone di spine intrecciate a comporre il recinto e il bagliore argenteo delle colombe dalle ali spiegate, modulate dalla luce. Il G. fu spesso impegnato nell'ambito dell'arte sacra, oggetto in quegli anni di vivaci e polemiche discussioni. Da ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] nazionale di Pisa. Nel corso dell'ottocento il catalogo e la notorietà di B. crescono costantemente, vengono successivamente in luce le Madonne della Pinac. Sabauda di Torino (Gazzera, Cibrario), di Francoforte (Campori) e di Berlino; il Bonaini, il ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] il ricorso al chiaroscuro furiniano, qui il L. mostra di aver assimilato tutta la lezione del colore e della luce della pittura tardobarocca fiorentina e di indirizzarla verso una freschezza decorativa e una leggerezza coloristica che saranno proprie ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] per il palazzo Merendino-Costantino in via Maqueda a Palermo, riferiti all'anno 1763, pone tuttavia decisamente sotto nuova luce la capacità di adesione del G. ai dettami imposti dal nuovo gusto e rivela la sua fulminea conversione al neoclassicismo ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] (Filadelfia, The Pennsylvania Academy of the fine arts), nel quale l'efficacia narrativa è affidata, anzitutto, al violento irrompere della luce che si addensa sui personaggi. L'opera, ispirata dal poemetto Parisina di G.G. Byron, segnò l'entrata del ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] cuoi lavorati, nei tipi dei personaggi che il pittore ancora giovane aveva visto a Firenze. La luce di B., lontana dalla credibilità della luce masaccesca, è fatta di raggi luminosi che vibrano di un chiarore ancora misteriosamente notturno e fanno ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] , pp. 225-234).
Nel 1886 era già uscito in Italia nella serie scientifica della collana dei manuali Hoepli il volumetto di G. Bellotti Luce e colori, ispirato ai testi scientifici di M.E. Chevreul e di H. von Helmholtz e ai Modern chromatics di O.N ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] , Ruth e Booz − compagno di una Rachele al pozzo probabilmente più tarda −, in cui la vibrante gamma cromatica è esaltata dalla luce ondeggiante sulle pieghe degli abiti e sul cielo gonfio di nubi (entrambi i quadri sono in collezione privata; cfr. G ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.