BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] gli interessi del Bechi. Intorno al '20egli scrisse una memoria Del calcidico e della crypta di Eumachia, illustrando edifici messi in luce a Pompei, e, più tardi, un Sommario degli scavamenti di Pompei (1851); a partire dal 1842egli iniziò, nel suo ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] che spesso furono stampate senza data e dopo aver circolato in fogli volanti: probabilmente La prima parte della Corona macheronica vide la luce in data anteriore al 1635, e fu quindi la sua prima opera edita; della Seconda parte si conoscono solo la ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] per le case di civile abitazione egli sosteneva che le stanze dovevano essere disobbligate e dotate tutte di luce diretta, le scale illuminate direttamente dalle pareti d'ambito, le anticamere direttamente illuminate, le stanze disposte in doppio ...
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IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] locali, maggiormente rispettosi della tradizione architettonica e urbanistica medievale pavese in cui le nuove dimore si inserivano. Alla luce di questi dettagli è stata ipotizzata una collaborazione di I. nella prima fase dei lavori del palazzo di ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] fiorisce un gusto ormai rinascimentale nella ingenua ricerca prospettica, nel rigore compositivo e nel modulato, puro accordo fra luce e colore. Pittura di artisti ritardatari, quindi, di un gusto popolaresco e narrativo, ma, nelle scene migliori ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] Alberto Della Scala o il Comune di Verona lo avessero chiamato al proprio servizio (Biancolini; Cuppini, p. 239).
Alla luce di quanto attestato dal documento del 1296, quindi, appare evidente il contributo del G. alle fabbriche albertine e del Comune ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] in basso e di una targa celebra~ tiva a coronamento. Superando le difficoltà determinate dalla scarsità di spazio e di luce, e più dalla necessità di accordare la nuova opera all'ambiente che accoglie tanti illustri precedenti, l'A. creò nella ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] 1641 non contraddicono l'indicazione di rapporti con l'Albani. Ma un singolare vigore naturalistico caricato negli effetti di luce e di ombra, insieme con una forte accentuazione del colore, lo fanno individuare come attento alla cultura del Guercino ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] da L. a Milano fin dalla fine del 1499, e assegnata in onore della seconda moglie del re, Anna di Bretagna (che diede alla luce una figlia il 15 ott. 1499, quando Luigi XII si trovava appunto a Milano) e che il cartone oggi nella National Gallery di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] degli assistenti, mostra in maniera evidente il nuovo corso stilistico dell'arte rossesca. Nella tavola, immersa in "un colore di luce serotina e quasi notturna, che dà il tuono a tutto il dipinto, tetro, vero, degno di qualunque fiammingo" (Lanzi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.