ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] essi all'ispirazione naturalistica viene aggiungendosi un tono d'aulica compostezza, il modellato si fa più legato e sintetico, la luce trova più larghe e mosse superfici. Secondo il Posse, sono da porre ora, oltre i già citati Odoardo Santarelli e ...
Leggi Tutto
FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] in gesso del Generale La Marmora e del Generale Nicola Fabrizi, da identificarsi con i due busti recentemente riportati alla luce in una soffitta di palazzo Braschi e del Monsignor Storti e di Gioacchino Belli, questi ultimi oggi non reperibili.
Del ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] di Castello, opera in cui si rivelano già in pieno le sue tendenze scenografiche, mentre le forme vacue e gli sbattimenti di luce ricordano ancora lo Zanchi. Un'opera giovanile, ancora legata all'esperienza dei tenebrosi, è la tela con Marte e Venere ...
Leggi Tutto
MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] e la vibratilità dell'atmosfera, anche grazie alla lama di luce che taglia la chiesa da destra: sembra di scorgervi qualche le nebbiose atmosfere divisioniste, ma anzi brilla di una luce giocata sulle nuances del verde, mentre le pennellate, brevi ...
Leggi Tutto
CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] .). Ma il suo interesse per il divisionismo, di cui si servì soprattutto allo scopo di accentuare nei paesaggi gli effetti della luce, andò via via attenuandosi. Già nelle opere presentate alla Biennale veneziana del 1922, Rompe il sole sopra l'umido ...
Leggi Tutto
BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] creduto, sulla fede del Vasari, Bonifacio; finché il Grasselli (1827) non chiarì la paternità dei dipinti alla luce dei documenti.
Si tratta peraltro di un romanismo tutt'altro che accademico, dalla "sintesi espressiva eccentrica, divagante", che ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] 'Accademia, il G. svolse i suoi studi dal vero. Il contatto diretto con la natura conferì alle sue opere una realtà della luce e un senso cromatico originali. In questa pratica il G. non era solo: intorno al tema del paesaggio si era infatti andato ...
Leggi Tutto
PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] a cui ogni ‘scuola’ stava stretta; chiaro appare il suo pensiero nell’intervista rilasciata nell’autunno 1895 a Giulio Carotti: «sentivo luce e colore dinanzi al vero, e non pensavo al modo con cui gli artisti del tempo mio li rendevano sulle loro ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] "candidi esercizi di classicismo reniano" (Pittura del '600, 1980, p. 73), per il delicato trattamento chiaroscurale, gli appoggi di luce e la perfezione classica dei volti. La decorazione realizzata dal F. doveva fare da sfarzosa cornice ad una tela ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Gianluca Zanelli
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Genova nel 1677 e non nel 1674 come invece segnalato dalle fonti settecentesche (Ratti, 1769, p. 249).
Tale data si desume dall’atto [...] di L. Temolo Dall’Igna, Milano 2003, pp. 51-54; M. Bartoletti, ibid., pp. 138 s., n. 24; G. Zanelli, in Alla luce. Restauri nel Museo dei Cappuccini (catal.), a cura di P. Traversone - G. Zanelli, Genova 2012, pp. 48 s., nn. 15a-15b. Gianluca Zanelli ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.