BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] a una severa probità professionale (v. H. Hibbard, B. e Maderno, in Studi sul B., I, pp. 499-503).
Numerosi documenti fanno luce sul primo periodo romano. In S. Pietro il B. plasma volti di cherubini (sopra l'altare con S. Leone Magno e Attila, sulle ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] Bellunello (Marini, 1942, pp. 37-39), altri a quella di Domenico da Tolmezzo (Rizzi, 1979, p. 71); ma, alla luce delle più recenti attribuzioni, è sembrato più ragionevole ipotizzare il rapporto, forse diretto, con una grande bottega di Padova o ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] (1872), caratterizzati da freschi e netti effetti di luce che collocano il B., meritatamente, tra le avanguardie della cedimenti a volta paurosi; la predilezione per i contrasti di luce lo porta verso esperienze (come nella Ragazza con la candela ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] 1630.
Arduo è datare le sue opere, perché la sua pittura è statica, se pure tormentata ed eclettica, con macchie di luce che appiattiscono, più che sussidiare, la forma: Giobbe sul letamaio, già nell'oratorio del rappresentato, ed ora nella chiesa di ...
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BONINSEGNA, Egidio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 22 ag. 1869, frequentò all'Accademia di Brera la scuola di scultura di E. Butti, successo al Barzaghi nell'anno 1893, vincendo il pensionato [...] Grandi e del Troubetzkoy, talvolta guarda persino a Medardo Rosso, trovando una sua maniera pittorica, minuta, sottolineata da brividi di luce. Tra le sue medaglie più significative si ricordano quelle per il ginecologo E. Porro (1901), per il quarto ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] per lungo tempo a praticare la pittura di paesaggio; per giunta estendendola alla "bambocciata", in un'accezione che si precisa alla luce dei rapporti di collaborazione che egli stesso dice di aver avuto con Domenico Brandi, il quale a sua volta l ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] trovano nel Museo dell'Ermitage e in quello Russo a Leningrado.
Le ricerche sovietiche di questi ultimi anni hanno messo in luce l'importanza del C. come scenografo. I suoi progetti sono conservati nel Museo centrale teatrale A.A. Bachrušin a Mosca e ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] ", e un Chiaro di luna, lodato da un critico d'arte contemporaneo sul giornale Minerva Brasiliense per il "bell'effetto di luce" e il "contrasto interessante del chiarore della luna e di un falò" (Gonzaga Duque, 1888, p. 63).
Eseguì la decorazione di ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] di S. Lucia, D. esplora le proprietà spaziali ed espressive della linea e del colore, l'uso realistico della luce e l'applicazione dei sistemi proporzionali per controllare ed integrare la visione prospettica ed il disegno bidimensionale. In questo ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] della casa del Fauno (1832), e il completamento dello scavo della via di Nola (1841); intorno al 1830 egli portò alla luce l'anfiteatro di Capua, compì sopraluoghi e studi nei Campi Flegrei e, con la collaborazione del Cerasuoli, scoprì a Paestum il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.