Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] città di G. si sviluppò su di un antico municipio romano, il Municipium Florentinum Iliberritanum (Elvira), portato alla luce dagli scavi nell’odierno quartiere dell’Albaicín, il cui nome fa riferimento al nucleo dei colonizzatori autoctoni iberici ...
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Nome d'arte dello scultore italiano Leoncillo Leonardi (Spoleto 1915 - Roma 1968). In un primo periodo a Roma (1935-39), tipiche sue creazioni furono grandi ceramiche policrome, d'intenti figurativi spesso [...] 1939, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), di una costruttività immediata e libera, sempre vivamente connessa con la funzione della luce e del colore (Ritratto di Donata, 1944; Ritratto di Titina, 1945; monumento dedicato alla partigiana veneta, 1955, a ...
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Pittore francese (Aix-en-Provence 1907 - m. 1998). A Parigi fu attratto all'inizio dall'arte di Cézanne, ma si volse poi verso una sorta di realismo che lo avvicinò al gruppo di Forces nouvelles. Dopo [...] il 1940, nelle numerose nature morte, nelle possenti composizioni drammatiche e nei paesaggi, la sua ricerca fu rivolta in particolare all'intuizione ed espressione della luce mediterranea. ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] a meno della metà di quella precedente. La tecnica dell'inclinazione, la cui funzione primaria è quella di accrescere l'intensità della luce riflessa dal m., serviva anche a un altro scopo; essa riduceva a metà il numero di tessere a foglia d'oro da ...
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Vedi SURKH KOTAL dell'anno: 1966 - 1997
SURKH KOTAL
C. A. Pinelli
Sotto il nome di S. K. è conosciuto dai 1952 un grande complesso monumentale scoperto nell'Afghanistan del N (12 km a S del moderno [...] domina la valle del Kunduz-āb. Lo scavo ha messo in luce due cinte concentriche di mura, la prima delle quali delimitava un'acropoli delle colonne e dei pilastri.
Lo scavo ha portato alla luce anche opere di scultura monumentale. Si tratta, in parte, ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] dubbio dal Cagiano), ma robusta muratura in pietrame e malta e tracce del pavimento in piastrelle marmoree, si è messa in luce tutta una serie di ambienti in gran parte con muri in pietrame a secco, con pavimenti in cocciopesto rozzo, in cocciopesto ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] nell'odierna Erzegovina (Iugoslavia).
Gli scavi, iniziatisi nel 1892 in seguito a casuali ritrovamenti, hanno portato alla luce alcuni resti di edifici privati e pubblici, attestando che qui si trovava un abitato greco forte e ben avviato. Sono stati ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] croce con i simboli degli evangelisti, gli apostoli e scene cristologiche svolte in un racconto serrato, denso di personaggi in cui luce e movimento assumono una qualità inquieta) e gli altri lati (scene della vita di s. Ambrogio, che si svolgono in ...
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Pittore (Roma 1602 - ivi 1660). Frequentò lo studio del Cavalier d'Arpino e di Jacob de Hase (1575-1634), un fiammingo pittore di battaglie, ma determinante fu il suo incontro con P. van Laer e la cerchia [...] dedicò a una pittura di genere nella quale il tema quotidiano o pittoresco è tuttavia trattato con un senso della luce e della verità decisamente caravaggesco. Tra le sue opere più originali e significative: il Bagno (Roma, coll. Incisa), la Rivolta ...
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Pittrice inglese (n. Londra 1931). Successivamente a un soggiorno in Spagna, in Francia e in Italia (1959), ha iniziato a studiare la scomposizione dell'esperienza visiva. Dopo una serie di paesaggi in [...] i possibili effetti ottici prodotti, in opere prevalentemente in bianco e nero, dalle variazioni dell'intensità della luce (Autunno, 1963, Londra, Tate Gallery; Cateratta III, 1967, Londra, British Council; ecc.). Tra i protagonisti dell'optical ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.