Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] antica di Roma, già a Tarquinia), in cui L. afferma un temperamento suo, nel definire i contorni, e nei guizzi di luce che attenuano la stabilità del rilievo; l'Annunciazione, in S. Lorenzo a Firenze. La pala Barbadori per S. Spirito del 1437 (ora ...
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Scultore statunitense (New York 1933 - Wainscott, New York, 1996). Presente nel 1966 alla mostra Primary structures al Jewish Museum di New York, fu uno dei più importanti esponenti della min imal art. [...] Il suo materiale prediletto fu la luce al neon: tubi fluorescenti, applicati su tradizionali supporti o sistemati in più complesse installazioni. ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] civile. Gli edifici che sono stati messi in luce attestano una certa opulenza. La città è stata distrutta verso la fine del VI sec. d. C. I suoi ruderi erano noti nel XV sec.; esplorata prima superficialmente, solo il russo Rowinsky iniziò un lavoro ...
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MAMMISI
S. Donadoni
In copto "luogo del parto", è il nome che vien dato ai piccoli edifici annessi ad alcuni templi egiziani; là si immagina si ritiri la dea titolare del santuario quando deve dare [...] alla luce il dio figlio. L'esempio più antico risale a Nectanebo (XXX dinastia) e sorge a Denderah (v.), dove un altro m. è di epoca romana. Gli altri sono tolemaici, e fra questi i meglio conservati sono quelli di Edfu e di File. Spesso sono edifici ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] di M. Béjart. Successivamente S. elabora, teoricamente e praticamente, il lumino-dinamismo, sfruttando le possibilità cinetiche della luce: in Lux I (1957) si serve di riflettori mobili, filtri e schermi per produrre effetti luminosi nello spazio ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] completato lo scavo della terrazza inferiore, dove è stata trovata una nuova base di tripode completa; inoltre son venuti in luce i basamenti di molti altri, scomparsi. Un muro delimitava la vasta spianata che reca i due altari; la ceramica scoperta ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] sul destino dell'uomo delle ultime opere fa riscontro la totale dissoluzione della forma, in un linguaggio fatto di tocchi di luce e colore, spesso dato sulla tela direttamente con le dita; una libertà espressiva per la quale T. accettò anche l ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] in luce nella stessa area della Villa Ludovisi dove era stato trovato il Trono Ludovisi (v.), col quale questo di Boston mostra strette somiglianze tipologiche. È ricavato in un sol blocco di marmo greco, scavato all'interno, lasciando solo tre lati ...
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SKLAVOKAMBOS (Σκλαβόκαμπος)
L. Guerrini
Località della Creta di N-O, situata a circa 10 km ad O di Tylissos e a 20 da Iraklion.
Gli scavi greci condotti intorno al 1940 dal Marinatos hanno riportato [...] alla luce un complesso di abitazione molto unitario, databile al Tardo Minoico I a. La villa è orientata N-S, con ingresso ad E, preceduto probabilmente da una corte. L'ingresso a doppia porta - rimangono le basi di tre paraste di pietra bianca - ...
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Pittore belga (Anversa 1838 - Bruxelles 1914). Allievo di H. Leys all'Accademia di Anversa, fu anche legato a H. de Braekeleer. Autore di scene di genere, fu noto per gli studî di animali, resi con realismo [...] e senso della luce (Interno di stalla; La scrofa, entrambi ad Anversa, Musée royal des beaux-arts). ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.