Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] , che rielabora la bellezza e l'iconografia della pittura. Configurazione formale, cromatismo, qualità visive e dinamiche di luce e ombra si intrecciano nel corpo cinematografico che assume rispetto alla pittura la forza vivente, illusiva e ulteriore ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...]
È a Parigi che furono incise e pubblicate le opere di quasi tutti i grandi compositori stranieri. Gluck vi diede in luce nel 1763 il suo Orfeo ed Euridice; Corelli, Vivaldi, Händel, Scarlatti e una quantità d'altri maestri italiani e tedeschi furono ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.